Roma 2022, Doppietta Paltrinieri-Acerenza nella 5km. Clamorosa decisione della LEN: annulla la 25km. Nei tuffi è un’Italia da urlo”

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Penultima giornata di gare all’Europeo di Roma 2022, e ancora tante, tantissime emozioni per l’Italia. Dopo le grandi incertezze degli ultimi giorni, legate alle avverse condizioni meteo, questa mattina ha preso il via anche il nuoto in acque libere che ha tinto d’azzurro le acque non proprio calmissime del lido di Ostia. Nella 5 km maschile è ancora una volt Gregorio Paltrinieri a dare spettacolo. E ancora una volta lo fa in coppia con il compagno di Nazionale Domenico Acerenza, bissando la grandissima doppietta ottenuta nella 10km agli scorsi mondiali di Budapest 2022. Per Paltrinieri, una gara costantemente in controllo e in testa al gruppo chiusa con l’ennesima medaglia d’oro a 52’13”50. Alle sue spalle, l’amico e compagno di allenamento si è conquistato un bellissimo argento a 54’14”20 precedendo il francese Marc-Antoine Olivier che soffia il bronzo al connazionale Fontain al fotofinish. Un quartetto, quello composto dai due italiani e dai due transalpini, rimasto compatto fino a 500 metri dall’arrivo dove l’unico capace di tenere il ritmo di un Paltrinieri strepitoso è stato proprio Domenico Acerenza mentre per i due francesi c’è stato spazio soltanto per la corsa al bronzo. Ottavo l’altro azzurro in gara, Marcello Guidi (52’44″0). Un arrivo spettacolare, quello della coppia azzurra, davanti ad un pubblico di casa che ancora una volta non ha tradito. Una bella abitudine, ormai, soprattutto quando si tratta di Paltrinieri accolto immediatamente dall’abbraccio di un bambino che gli corre incontro. A testimonianza del segno che il Greg Nazionale è stato in grado di lasciare in questi anni di dominio quasi assoluto. Adesso per Domenico e Gregorio, che regala all’Italia la medaglia europea numero 500, c’è solo il tempo per ricaricare nel modo migliore le batterie in vista del doppio impegno di domani con la 10km, che è anche distanza olimpica, e del Team Event della 4×1500.
Nella stessa distanza al femminile, disputata in parallelo proprio con gli uomini, arriva poi il bronzo di Giulia Gabrielleschi che chiude in 57’00”30 alle spalle della olandese Sharon van Rouwendaal (56’58″7) e alla spagnola Maria De Valdes (57’00″2). Più staccate, invece, le altre azzurre con il decimo posto di Martina De Memme (57’36”90) e l’undicesimo di Sofie Callo con (57’54″30).


Clamorosa 25 km: la LEN sospende poi annulla la gara


Nel pomeriggio di Ostia è poi andata in scena una 25km assurda. E non solo per il risultato finale: partita con una condizione meteo precaria, all’11° dei 15 giri previsti la gara (disputata nuovamente in parallelo con uomini e donne contemporaneamente in acqua) è stata interrotta a causa proprio delle condizioni avverse del mare. L’avviso di interruzione, la cui decisione ricordiamo spetta alla Commissione tecnica della LEN, tuttavia, è stato dato soltanto dopo lunghi, lunghissimi minuti di incertezza nei quali non si è compreso se gli atleti fossero consapevoli dell’interruzione e, come se non bastasse, soltanto dopo che molti dei partecipanti avevano già guadagnato la riva. Per scoprire il risultato finale bisognerà attendere ore e la decisione ha del clamoroso. Dopo una riunione fiume, infatti, la LEN decide di annullare la gara, sia maschile che femminile, senza congelare le posizioni degli atleti al momento della sospensione. Nessun vincitore, dunque, nessun podio, nessuna classifica. Ma cerchiamo di capire cosa sia realmente accaduto.
Secondo il regolamento, se la gara viene sospesa dopo il 15° km per il podio si deve tenere conto dell’ordine di arrivo. La gestione confusionaria della situazione, però ha complicato notevolmente la decisione: per ammissione degli stessi atleti italiani, infatti, non a tutti è arrivata l’informazione della sospensione della gara tanto che in molti non hanno compreso cosa stesse accadendo. In campo maschile, i nuotatori sono giunti improvvisamente al traguardo invece di proseguire nel percorso mentre in campo femminile la gara sembrerebbe (condizionale d’obbligo vista l’assenza di certezze) essere stata stoppata con le atlete ancora in mare aperto. Secondo le informazioni date della giuria, alla base della decisione ci sarebbe stata l’incomprensione tra i giudici in mare e quelli a terra: un problema di comunicazione che ha causato non solo la confusione in acqua ma anche l’impossibilità di stabilire un odine di arrivo. Da qui, la decisione di cancellare definitivamente la 25km dopo 2 ore di gara già disputate. Senza podio, senza medaglie.
Tuffi, doppietta Marsaglia-Tocci dai 3 metri. Spettacolo De Rose!
Le acque libere non sono state però le uniche protagoniste di giornata. A dare spettacolo ci hanno pensato anche i ragazzi dei tuffi e dell’high diving. Partiamo dai tuffi: nonostante la bella gara, non sono riuscite a centrare il podio le ragazze della piattaforma sincro. Maia Biginelli ed Elettra Neroni hanno infatti chiuso quarte a quota 267.48 punti. Chi invece il podio lo centra e alla grandissima sono i due azzurri del trampolino da 3 metri. Una gara perfetta quella dei due azzurri che chiudono al primo e al terzo posto una finale semplicemente strepitosa. Lorenzo Marsaglia chiude infatti la sua prova a quota 453.85 punti slendo così sul gradino più alto del podio mentre Giovanni Tocci lo raggiunge al terzo posto con 392.70 punti che valgono il bronzo. Tra i due azzurri, per l’argento, si piazza invece l’inglese Jordan Houlden (428.55).
Infine, a chiudere la penultima giornata degli Europei di Roma 2022 ci pensano gli uomini dei tuffi dalle grandi altezze con Alessandro De Rose che regala all’Italia il primo bronzo europeo maschile. Splendida la gare dell’Italiano che si regala il terzo gradino del podio grazie a due tuffi impeccabili: chiude a 416.45 punti grazie ad un ultimo tuffo da 124.55 punti. Davanti, doppietta romena con Constantin Popovici (455.70), e Catalin-Petru Preda (436.20). Nono Andrea Barnaba (350.30), quattordicesimo Davide Baraldi (262.95).

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