Rugby: Ian Foster resta head coach degli All Blacks, al suo fianco Joe Schmidt

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Giunta al termine la seconda giornata del cosiddetto 4 Nazioni dell’emisfero sud, dalla Nuova Zelanda arrivano notizie riguardanti lo staff tecnico. L’attuale capo allenatore Ian Foster ha infatti ricevuto il pieno sostegno dalla Federazione Neozelandese (NZR) malgrado il clamoroso declino negli ultimi tempi alla guida di una delle nazionali più temute nel palcoscenico internazionale della palla ovale. Al suo fianco troverà Joe Schmidt – ex coach dell’Irlanda e recentemente incaricato di occuparsi degli avanti – e Jason Ryan, ex Crusaders e capo della mischia. Entrambi sostituiranno i vice allenatori Jonh Plumtree e Brad Mooar.

I RECENTI RISULTATI DEGLI ALL BLACKS

Ripercorriamo brevemente i motivi che hanno fatto emergere pesantissime critiche per diversi mesi nei confronti di Foster e capitan Sam Came, polemiche poi diminuite grazie al successo contro il Sudafrica questo sabato.

NUOVA ZELANDA – IRLANDA: Tutto comincia dalla serie nel mese di luglio tra le due squadre sopracitate. La tournée prevede 3 partite intervallate da due sfide tra i soliti verdi e la selezione dei Maori All Blacks. La squadra di Farrell fino a quel momento non aveva mai vinto uno scontro diretto nella terra dei tutti neri, motivo per cui i padroni di casa trionfano sia con la selezione dei Maori All Blacks sia con la Nazionale. Nel secondo match però le cose cambiano e l’Irlanda centra uno storico successo in quel di Dunedin: 23-12 il risultato finale. 3 giorni a seguire si arrendono anche i Maori All Blacks e bisogna attendere il 16 luglio per sapere chi avrà la meglio a Wellington nel match decisivo. Sembra persa ogni certezza soprattutto dal punto di vista offensivo per i padroni di casa, che concludono la serie di confronti con una sconfitta, capace di scatenare la furia di tantissimi appassionati.

Pic by All Blacks

SUDAFRICA- NUOVA ZELANDA: È la prima giornata del Rugby Championship, con gli Springboks che di fronte al proprio pubblico ha i favori dei pronostici. La Rainbow Nation non delude le aspettative e domina in lungo ed in largo per tutti gli 80′: 26-10 il risultato finale. Dopo ben 23 anni la Nuova Zelanda torna a perdere per 3 volte consecutive sprofondando al quinto posto nel ranking mondiale, mai così in basso nella storia. Ian Foster interviene in conferenza stampa dichiarando di aver visto notevoli miglioramenti a fronte di un avversario irresistibile; un motivo probabilmente per difendere i suoi giocatori quanto per sottolineare la difficile situazione in vista del match di ritorno.

Match di ritorno che finalmente si prende la scena, senza però sfociare in un dominio sudafricano, tutt’altro. Gli All Blacks vanno sopra di 15 punti, vengono rimontati e sorpassati nel punteggio a 10′ dallo scadere, ma in inferiorità numerica riescono ad avere la meglio siglando due mete nei minuti finali.

Passate 24 ore dal triplice fischio è finalmente arrivato il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa per il capo allenatore dei tutti neri, tuttavia non ancora scampato da ogni responsabilità come espresso dall’amministratore delegato di NZR Mark Robinson.

Tuttavia saranno proprio Robinson ed il Presidente Stewart Mitchell a confermare, in giornata, la volontà di continuare a collaborare con Foster in futuro con vista sulla Coppa del Mondo, al via tra poco più di 365 giorni.

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