La prima giornata di campionato tra temperature elevate, condizione non ottimale e mercato ancora aperto può sempre risultare un’insidia, anche per le big. Le prime otto dello scorso anno hanno però vinto tutte, chi con più semplicità e chi lottando fino all’ultimo. A rendersi protagonista è stata la Juventus, che nonostante un inizio non semplice, ha comunque archiviato la pratica Sassuolo con un sonoro 3-0.
I NUOVI INNESTI: BREMER, DI MARIA E KOSTIC RISPONDONO PRESENTE

La Juventus è stata sicuramente tra le protagoniste nell’ultima sessione di mercato chiudendo colpi importanti per rimpolpare la rosa di Allegri. Il tecnico toscano infatti ha visto arrivare alla Continassa i vari Pogba, Bremer, Di Maria, Kostic, Gatti e potrebbe essere in attesa anche di Depay. I due sudamericani sono stati lanciati insieme dal primo minuto. Il difensore ex Torino si è subito imposto al fianco di Bonucci respingendo i numerosi tentativi del Sassuolo che si è dovuto arrendere battendo più volte sul muro bianconero. L’argentino ha invece incantato lo Stadium che non poteva far altro che alzarsi in piedi e applaudire un nuovo fenomeno sbarcato nel pianeta Juventus. Tanta corsa, giocate, gol e assist per un esordio che lascia comunque l’amaro in bocca per la lesione muscolare riportata intorno all’ora di gioco che lo terrà fuori almeno una ventina di giorni.
L’ultimo arrivato è stato invece Filip Kostic, ma nonostante i pochi giorni da bianconero, anche lui ha subito risposto presente. Una buona mezz’ora per l’esterno serbo che ha cercato di dialogare con il connazionale Vlahovic. I due con la Serbia non hanno mai segnato quando erano in campo insieme, ma ora sono pronti ad affinare l’intesa in bianconero e iniziare a gonfiare la rete in tandem.
VLAHOVIC TRASCINATORE: VOGLIA E GOL

Partenza col botto per Dusan Vlhaovic. L’attaccante serbo ha dimostrato che vuole prendersi la Juventus con quantità, forza e gol. Contro il Sassuolo infatti è andato a segno con una doppietta (unico oltre a Rebic in questa prima giornata). Due gol che si è andato a prendere con furbizia e voglia. Prima conquista e realizza il rigore che vale il 2-0 facendosi atterrare da Ferrari, poi va in pressing e fa sbagliare Ayhan che regala il pallone a Di Maria con ‘El Fideo’ che serve l’assist proprio al serbo che in scivolata batte Consigli per il 3-0 finale. Vlahovic, fresco di nomination tra i primi 30 nella lista al pallone d’oro, vuole dimostrare di essere uno degli attaccanti più forti in Europa ed è pronto a trascinare la Juventus sia in Italia che in Champions a suon di gol.
CENTROCAMPO IMPRECISO MA ALLEGRI SISTEMA: LE FASCE CI SONO

L’Unico reparto che ha forse faticato di più è stato il centrocampo. All’inzio della prima frazione di gioco il trio Zakaria-Locatelli-McKennie ha più volte sbagliato in fase di impostazione rischiando di perdere palloni sanguinosi. Il cooling break nel primo tempo è servito come time-out ad Allegri per risistemare il reparto e mettere ordine in mezzo al campo. A due settimane dalla fine del mercato ai bianconeri manca ancora il metronomo che scandisce il tempo a centrocampo.
Bella risposta invece dalle fasce sia in zona difensiva che offensiva. Oltre ai già citati Di Maria e Kostic infatti hanno convinto anche Cuadrado, Danilo, Alex Sandro e De Sciglio. Il colombiano insieme a McKennie e al ‘Fideo’ ha assistito Vlahovic, ma senza dare punti di riferimento agli avversari scambiandosi di posizione più volte con l’argentino e l’americano. Danilo sembrava dovesse partire come difensore centrale, ma più volta si è sovrapposto trovandosi al fianco di Vlahovic e dando un’alternativa in più davanti rendendosi pericoloso. Il brasiliano si è dimostrato un tuttocampista e Allegri sa di avere un importante jolly nel proprio mazzo.
Funziona anche la staffetta Alex Sandro-De Sciglio. Il brasiliano ha dato prova di personalità dopo che la Juventus gli ha dato fiducia facendo partire in prestito Pellegrini e il nuovo arrivato Cambiaso. Alex Sandro deve dimostrare di poter tornare ai livelli post Porto e l’assist per Di Maria, ma anche tanti inserimenti (come quello dopo 20 secondi che poteva anche valere un rigore per i bianconeri) sembrano portarlo sulla strada giusta. Anche l’avvicendamento con De Sciglio ha funzionato con il terzino italiano che ha coperto bene una volta subentrato.
SGUARDO AL FUTURO: DA ROVELLA A MIRETTI PASSANDO DA SOULE’ E FAGIOLI

Massimiliano Allegri ha voluto mettere in mostra anche qualche gioiellino del nuovo millennio. Miretti, Rovella e Soulè sono infatti scesi in campo dimostrando di poter stare in pianta stabile in prima squadra giocandosi le proprie carte in bianconero senza dover andare in prestito. L’ex Genoa è un classe 2001, mentre Miretti e Soulè 2003, senza dimenticare un altro 2001 come Fagioli. La Juventus del futuro può portare questi nomi e loro non vogliono farsi trovare impreparati per iniziare a togliersi le prime soddisfazioni con Mancini e Scaloni che a loro volta guardano interessati.
CHIESA E POGBA AI BOX: ALLEGRI AVRA’ ANCORA FRECCE AL SUO ARCO

Oltre al nuovo infortunio di Di Maria, i bianconeri stanno fremendo anche per Pogba e Chiesa che staranno fermi ai box ancora un altro mese. Il centrocampista francese e l’ala italiana sono due frecce importanti all’arco di Max Allegri che per il momento sa di poter andare oltre alla loro assenza, ma nella seconda metà di stagione due giocatori come loro saranno fondamentali per provare ad andare in fondo in ogni competizione.
Il popolo bianconero attende due suoi beniamini, ma intanto si gode un esordio di stagione scoppiettante con la Juventus che ha messo in campo voglia e gioco. Dopo due deludenti quarti posti alla Continassa si possono iniziare a fare i calcoli per puntare in alto e tornare a vincere.


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