Il 17 agosto 2008 è una data da ricordare, non solo per il nuoto americano, ma per tutto il movimento sportivo a livello mondiale. La 4×100 mista maschile alla rassegna di Pechino ha visto vincere la staffetta statunitense che ha eletto Michael Phelps come un vero Dio dell’Olimpo grazie al raggiungimento dell’ottava medaglia d’oro all’interno di un’unica edizione olimpica, battendo così il precedente record di un suo connazionale: Mark Spitz. Il nuotatore classe 1950 si fermò a ‘soli’ 7 ori nel 1972 a Monaco.
IL PERCORSO DI PHELPS: DA SIDNEY A PECHINO

Michael Phelps a Pechino fa la sua terza apparizione ad un Olimpiade dopo aver partecipato a Sidney nel 2000 a 15 anni e 9 mesi, ma soprattutto ad Atene dove conquistò le sue prime 8 medaglie olimpiche con 6 ori e due bronzi. A Pechino quindi gli occhi erano ovviamente puntati sul ‘Proiettile di Baltimora’ pronto a rimpolpare il medagliere statunitense.
Il nuotatore classe 1985 non si fece attendere. Il primo oro arriva nei 400 metri misti con il tempo di 4’03″84 per poi portare a casa la prima staffetta, la 4×100 stile libero vinta davanti alla Francia per 8 centesimi grazie ad uno strepitoso 3’08″24. I 200 metri stile libero li affronta con scioltezza finendo in 1’42”96, mentre i 200 metri farfalla l’americano batte anche sé stesso perché non solo vince siglando un 1’42”96 (record del mondo), ma lo fa con un problema agli occhialini che si riempiono di acqua sin dal tuffo e non gli fanno vedere nulla nell’ultima vasca, questo non gli impedisce comunque di trionfare.
La seconda staffetta è la 4×200 stile libero. Gli statunitensi abbattono il muro dei 7 minuti fermando il tempo dopo 6’58”56 con oltre 5 secondi di vantaggio sulla Russia seconda. Il sesto oro arriva nei 200 metri misti; 1’54″23 e vittoria davanti a Laszlo Cseh che per la terza volta a Pechino conquista l’argento alle spalle dell’americano.
I primi 6 ori corrispondono anche ad altrettanti record mondiali, mentre l’unico record olimpico arriva in occasione dei 100 metri farfalla. La prima vasca risultò però ostile al ‘Proiettile di Baltimora’ che virò settimo dopo i primi 50 metri, ma con una grande seconda vasca chiuse a 50″58 battendo il serbo Cavic per un centesimo e firmando così il record olimpico.
STAFFETTA 4×100 MISTA: PHELPS CONQUISTA L’OTTAVO ORO

“straordinari. Questa gara ha mostrato il grande lavoro di squadra che è stato fatto e la grande coesione che ci unisce. Sono fiero di far parte di questo quartetto. Sognavo di fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto in questo sport. Ci sono riuscito. Ma senza l’aiuto dei miei compagni sarebbe stato impossibile. Niente è impossibile se si affronta con fantasia“. Queste le parole di Michael Phelps al termine della 4×100 mista che ha visto gli Stati Uniti trionfare fermando il cronometro a 3’29”34, per l’ennesimo record del mondo e soprattutto l’ottavo oro per l’americano conquistato insieme a Aaron Peirsol, Brendan Hansen e Jason Lezak. Il ‘Proiettile di Baltimora’ ha così confermato di essere il nuotatore più forte di tutti i tempi e nell’Olimpo degli sportivi di ogni disciplina, ringraziando però anche i suoi compagni perchè anche in quello che sembra uno sport individuale, la coesione e il gruppo possono sempre fare la differenza per raggiungere i risultati più alti.


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