«Infinite volte, dall’età della adolescenza, mi sono guardato allo specchio chiedendomi chi fossi, che cosa fossi venuto a fare al mondo, con un tormento forse senza ragione. Considero molto fortunati coloro che hanno una fede e che in essa trovano un ospitale rifugio alle loro angosce. Non mi pare di avere mal coscientemente compiuto una cattiva azione. Sono tranquillo, anche se non sereno, anche se cosi terribilmente imperfetto. Non mi sono mai pentito. Rammaricato spesso, pentito mai, perché ripeterei le stesse azioni, Comportandomi pero in modo completamente
diverso.” Enzo Ferrari utilizzò proprio queste parole per descrivere se stesso alla Gazzetta dello Sport nel lontano 1978, si rappresentava, infatti, come un uomo in continuo contrasto con se stesso, che non si pente dei propri errori e che non vuole vivere prigioniero del successo. Oggi, a 34 anni dalla sua morte, Enzo Ferrari è presente nei cuori di tutti, per la sua tenacia e soprattutto per quel desiderio di cambiare il mondo, in cui tutti noi ci rispecchiamo. Il padre della Ferrari nasce a Modena il 18 Febbraio 1898 e il suo profondo e ineguagliabile amore per i motori scatta quando da bambino il padre lo portò, in compagnia del fratello, ad una gara automobilistica e da quel preciso istante i motori entrarono a far parte di lui e non lo abbandonarono mai più. Infatti, proprio quel giorno Enzo decise che da grande sarebbe diventato un pilota automobilistico, perché sentiva che quel mondo, appena scoperto, era la sua nuova casa. La sua carriera come pilota inizia nel 1919 quando decise di partecipare alla Targa Florio, ma giunse al traguardo solamente nono, migliorandosi però l’anno successivo riuscendo a conquistare una straordinaria seconda piazza. Nel 1924 vince la coppa Acerbo e partecipa al gran premio di Francia. Nonostante Ferrari abbia continuato a gareggiare come pilota per molti altri anni, fino al 1931, aveva già capito da tempo che la sua strada non poteva essere quella, per tale ragione all’alba del 1 Dicembre del 1929 fonda a Modena, la tanto celebre, Scuderia Ferrari. Da qui inizia la storia di una delle più amate case automobilistiche al mondo, una storia ricca di trionfi e alcune volte anche di dolorose sconfitte. Una storia resa grande da un uomo visionario, che con estrema umiltà ha fondato da zero un marchio che in Formula 1 avrebbe vinto ben 16 campionati costruttori e 15 campionati piloti. Il genio di Enzo Ferrari ci lascerà , cullato dai successi della sua scuderia, il 14 agosto 1988 per arresto cardiaco.
Correva il giorno 14 agosto 1988: Il genio di Enzo Ferrari a 34 anni dalla sua morte
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