Correva il giorno 31 luglio 1954: Compagnoni e Lacedelli scalavano per la prima volta il K2

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Era un giorno d’estate del 1954, sulla catena montuosa del Karakorum, quando andava a compiersi una delle più grandi imprese della storia dell’arrampicata mondiale. Achille Compagnoni, aostano di 39 anni, e Lino Lacedelli, 28 anni di Cortina, il 31 luglio del 1954, portarono per la prima volta delle vite umane sulla cima del K2; quel giorno issarono sulla vetta il tricolore, dimostrando che quello era un momento storico, e che la scalata da loro attuata sarebbe rimasta nella storia.

Il percorso che portò i due italiani (ovviamente supportati dal loro entourage che per mezzo di ardue imprese riuscì a trasportare le indispensabili bombole d’ossigeno a Lacedelli e Compagnoni) a 8611 m., quota della seconda montagna più alta del mondo ovvero il K2, fu lo Sperone degli Abruzzi, portato alla luce dall’uomo quasi trentacinque anni prima, in una spedizione non altrettanto vittoriosa.

Numerosi furono i riconoscimenti di cui vennero insigniti i due scalatori del Bel Paese: entrambi ricevettero la medaglia d’oro al valor civile nel lontano 1955, e nel tempo furono ricordati come motivo d’orgoglio per l’Italia e per i propri paesi d’origine. Morirono entrambi nel 2009, a distanza di 6 mesi l’uno dall’altro.

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