Playmaker, padre e hall of famer e detentori di diversi record. Compie oggi 54 anni Gary Payton, “The Glove”, una delle figure di maggior rilievo dei Seattle SuperSonics.
DAI SONICS FINO AL TITOLO NBA, LA STORIA
Al draft 1990 i SuperSonics decisero di usare per Payton I la seconda chiamata assoluta. I risultati si videro già dopo 3 partite, quando realizzò la prima doppia doppia della carriera con 13 punti e 10 assist. Chiuse la stagione con 8 doppie doppie e una media di 7.2 punti a partita, 3.0 rimbalzi, 6.4 assist e 2.0 palle rubate. Nel 1996, anno d’oro per Payton, nella stagione in cui stabilirono il record di franchigia di 64 vittorie, i Sonics arrivarono alle Finals. Persero con i Bulls di Michael Jordan in Gara-6 dopo aver recuperato da 3-0 a 3-2.
Da lì in poi la sua carriera si è tinta di verde Milwaukee Bucks, dove nella prima parte di stagione 2003 ha collezionato 28 presenze. I due anni successivi lo hanno visto protagonista tra Los Angeles Lakers e Boston Celtics, fino all’approdo a Miami. Con gli Heat nel 2006 ha vinto il tanto atteso e agoniato anello. La carriera di Payton I giunge al termine a seguito del cocente sweep rimediato al primo turno play-off contro i Chicago Bulls.

PREMI E RICONOSCIMENTI
È il secondo playmaker della storia a vincere il premio di “Defensive Player of the Year” (difensore dell’anno) nel 1996, record eguagliato al termine di questa primavera da Marcus Smart dei Boston Celtics. Per 9 volte è stato selezionato nel primo team di difensori NBA della stagione (stesso numero di Jordan, Garnett e Bryant), oltre che NBA All-Star e All-NBA Team. Dal 2013 fa parte della Hall of Fame, mentre dal 2021 è stato nominato tra i migliori 75 giocatori di tutti i tempi.
Nuovamente tanti auguri di buon compleanno a Gary Payton I, padre del neo-campione NBA con i Golden State Warriors Gary Payton II.


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