Per 45 anni nessuno era riuscito ad arrivare a quel record di titoli appartenente alla leggenda Juan Manuel Fangio.
L’argentino con 4 titoli iridato dal ’54 al ’57, aggiunti a quello del ’51, era diventato un mito della Formula uno, perché in futuro nemmeno i migliori come Lauda, Prost,m e il compianto Senna erano riusciti ad eguagliarlo.
Abbiamo dovuto aspettare il 21 Luglio 2002 quando un signore proveniente dalla Germania vince proprio il titolo iridato numero 5 in lungo e in largo a bordo della dominante F2002 della Ferrari, inarrivabile per il resto della concorrenza.
GLI ANTEFATTI
Dopo il ritorno ai vertici nella stagione 2000, per la Ferrari e Michael Schumacher è iniziata una vera e propria epopea nelle successive stagioni. L’anno seguente infatti il Kaiser e il Cavallino rampante si confermano campioni con largo anticipo ma le cose andranno ancora meglio nel 2002
IL MONDIALE 2002
La stagione 2002 vede uno strapotere della Ferrari e di Michael Schumacher che mettono le cose in chiaro sin dall’inizio. Il tedesco infatti mette a segno 5 vittorie nelle prime 6 gare e doppia in classifica il principale rivale Juan Pablo Montoya. Da segnalare però la figuraccia rossa a Spielberg in Austria quando Barrichello con l’altra Ferrari condusse la gara dall’inizio alla fine ma proprio sul traguardo fu costretto a cedere la vittoria al compagno di squadra Schumacher.
Nelle successive quattro gare Schumi ottenne 2 vittorie e due secondi posti e la Ferrari ottenne un altro successo con Barrichello al Gp d’Europa. Si giunge così dopo 10 gare ad una situazione che vede Michael Schumacher in testa a +54 sul compagno di squadra Barrichello, +55 su Montoya e +56 sul compagno Ralf Schumacher e così le successive 7 gare sono tutti match point per chiudere la pratica iridata.

IL GP DI FRANCIA
Al Gp di Francia a Michael Schumacher una vittoria potrebbe bastare per conquistare il titolo iridato numero 5 della sua carriera con l’aiuto anche di eventi favorevoli, ma le cose non si mettono benissimo per la Ferrari. Infatti la pole va a Montoya con Schumi solo 2° e Barrichello qualificatosi 3° è costretto a dare forfait al via per problemi alla sua monoposto.
Al via Schumacher rimase dietro a Montoya ma dopo il primo valzer dei pit-stop il tedesco prese il comando della corsa. Il Kaiser però oltrepassò la linea bianca in uscita dai box e successivamente dovette scontare un drive-through che lo relegò al 3° posto dietro Raikkonen e Montoya. Dopo la seconda tornata di soste però Michael riuscì a risalire in seconda posizione recuperando la posizione su Montoya e non quella su Raikkonen, che rimase al comando della corsa. A pochi giri dal termine però il finlandese della McLaren finisce sull’olio fuoriuscito dalla Toyota di McNish e va lungo, venendo sopravanzato da Michael Schumacher. Il ‘Kaiser’ nelle ultime tornate controlla l’avversario e taglia il traguardo davanti a tutti andando a vincere il Gpa soprattutto il 5° titolo mondiale della carriera.

Un’impresa unica visto che nessuno si era laureato campione già a Luglio, nessuno con appena 11 gare disputate e con ben 6 gare di anticipo rispetto al termine del campionato. Il risultato più importante però è quello di aver eguagliato il record di titoli di Juan Manuel Fangio, che resisteva da 45 anni senza che nessuno fosse riuscito a superarlo o quantomeno arrivarlo. Il Kaiser però lo ha fatto e un anno dopo entrerà nel mito, ma questa è un’altra storia!
20 anni fa Schumi eguagliava il record di titoli di Fangio


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