IL VATE DELLO SPORT

Ora come ora, il limite d’età per prendere parte ad una competizione professionistica di ginnastica artistica è di 16 anni. Questa regola non vigeva però nel lontano 1976, quando a Montrèal, una quattordicenne di nome Nadia nata nella regione rumena della Moldavia, si apprestava a prendere parte alle gare olimpiche della disciplina stessa.

Quanto realizzato il 18 luglio 1976 da Comaneci è ancora oggi ricordato come una delle più grandi imprese della storia dello sport. Alle parallele asimmetriche, la giovane fuoriclasse rumena, attuò una prestazione mai vista prima; non solo vinse l’oro, ma per la prima volta nella storia la valutazione dei giudici andava oltre al 9.99. Poiché il 10 non era previsto nei server del tempo, fu inserito come voto 1,00, poi moltiplicato per dieci volte. Un’impresa unica.

L’edizione olimpica canadese fu per lei un trionfo: vinse la medaglia d’oro anche alla trave e nel concorso individuale, senza dimenticare che salì sul podio altre due volte (corpo libero e gara a squadre). L’atleta nativa di Onesti, in seguito a quanto fatto in Quebec, riuscì a confermarsi all’apice anche a Mosca nel 1980, vincendo due ori (trave e corpo libero) e due argenti (gara a squadre e concorso individuale).