
Esattamente 58 anni fa, il 16 luglio del 1964, nacque a Villava, cittadina agricola della Navarra, colui che avrebbe dominato in lungo e in largo il ciclismo nella prima metà degli anni ’90, vincendo cinque edizioni del Tour de France e due del Giro d’Italia: Miguel, “Miguelon”, Indurain.
LA STRADA VERSO IL CICLISMO
Fino al 1975 il suo sport fu l’atletica leggera, ma si allontanò dalla “disciplina regina” subito dopo aver “testato” il ciclismo; la bicicletta era il suo mezzo, il suo attrezzo.I risultati arrivarono sin dalle categorie giovanili: l’iberico, prima di debuttare tra i professionisti nel 1984, vinse una tappa al Tour de l’Avenir, corsa estremamente importante che tutt’ora si contrappone al Giro d’Italia U23.
IL SUO PALMARÈS
Le sue abilità da cronoman erano sotto gli occhi di tutti; la prova contro il tempo era quel qualcosa in più che agli altri mancava. Rimarranno per sempre nella storia i duelli con “El Diablo” Chiappucci, non sempre vincente ma ciclista che è stato in grado di trasmettere ai propri tifosi emozioni incommensurabili.
Miguel in carriera vinse 5 Tour de France, consecutivamente, due Giri d’Italia, un’olimpiade a cronometro e un titolo iridato, sempre contro il tempo. Mai fu però in grado di imporsi a un campionato del mondo in linea: concluse secondo nel 1993, a Oslo, quando a vincere fu un ragazzo di nome Lance che divenne poi famoso per altri motivi, e nel 1995, anno in cui concluse dietro al connazionale Olano.
Tanti auguri leggenda.

Lascia un commento