IL VATE DELLO SPORT

Si è appena concluso il Gp di Germania della Motogp, dove ha trionfato, dominando dall’inizio alla fine, Fabio Quartararo su Yamaha. Zarco porta la sua Pramac sul secondo gradino del podio, mettendosi alle spalle la Ducati ufficiale di Miller che, complice un errore di Aleix Espargaro, è riuscito a classificarsi terzo. Altro weekend da dimenticare per Francesco Bagnaia che firma il quarto zero della stagione, il secondo consecutivo, dicendo così definitivamente addio ai sogni iridati.

DIABLO SENZA RIVALI

Il francesino della Yamaha vince in solitaria la terza gara stagionale, mostrandosi sempre più padrone del campionato mondiale. El Diablo ha infatti chiuso con un margine di quasi cinque secondi su Zarco, distacco pesante, soprattutto se si considera che Quartararo è l’unico che riesce a far funzionare al meglio la Yamaha, offrendo prestazioni degne di un campione. Il confronto con il compagno di box, Franco Morbidelli, è impietoso, 30 secondi di distacco al traguardo.

BAGNAIA, UN TUNNEL SENZA FINE

Il weekend di Bagnaia è, purtroppo per lui, un film già visto. Al sabato sembra sempre poter dominare, ma poi in gara non finalizza, trovandosi spesso e volentieri per terra. Questo doveva essere l’anno della consacrazione, o quanto meno del salto di qualità, ma purtroppo non lo sarà. La Ducati, come si può facilmente notare è la migliore moto in griglia, ma evidentemente i centauri di Borgo Panigale non sono ancora pronti per competere per il titolo.

APRILIA BELLA MA NON BALLA

Nel complessivo le due Aprilia di Aleix Espargaro e Maverick Vinales hanno fatto una buona gara mostrando sin da subito un buon passo. Entrambi sono rimasti nei pressi della zona podio per gran parte della gara, ma sotto la bandiera a scacchi il bottino è magro. Il numero 41, attualmente secondo nel mondiale, chiude quarto dopo un errore negli ultimi giri, mentre il collega con il numero 12 è costretto al ritiro a causa di un problema all’abbassatore.

GLI ITALIANI

Il migliore degli italiani al traguardo è Luca Marini che chiude al quinto posto grazie a una gara conclusa in crescendo a livello di ritmo. I due italiani del team Gresini, Di Giannantonio e Bastianini, chiudono rispettivamente 8° e 10°, davanti a un Marco Bezzecchi (11°) che si è detto molto contento della sua gara. Morbidelli con la Yamaha ufficiale si classifica al tredicesimo posto con alle spalle Andrea Dovizioso, ultimo degli italiani.