l’Olimpia Milano vede lo scudetto: Virtus Bologna KO, 3-1 per i ragazzi di Messina

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Per l’Olimpia, si spalancano le porte del paradiso. La Virtus, invece, vede l’inferno. Nella serata di ieri, al Forum di Assago, si è decisa una gran fetta di scudetto: Milano vince, domina, affossa Bologna e si porta 3-1 nella serie. Manca una vittoria agli uomini di Messina per scucire lo scudetto dal petto di Teodosic e compagni.

TROPPA POCA VIRTUS PER UN’IMMENSA OLIMPIA

La Virtus Bologna, nel momento in cui bisogna dare quel qualcosa in più, si scioglie. Perde lucidità, serenità, e soprattutto coesione. Fattore fondamentale, quando ti giochi uno scudetto. Troppo solo il “solo” Shenghelia, 21 punti che non bastano: Belinelli non incide così come Teodosic, Sampson ci mette tanto cuore, ma è poco, pochissimo. Lo dimostrano i 7 punti (ripeto, Sette punti) fatti in un intero quarto, l’ultimo, dove la Virtus ha gettato via la partita, che fino a dieci minuti dal traguardo era in perfetta parità.

Da lì, è uscita a sua volta la forza dell’Olimpia Milano, che risiede nel meraviglioso gruppo creatosi. Una squadra costruita per momenti del genere, una squadra che nelle difficoltà si esalta, una squadra che sa soffrire e che, dunque, sa come si vince. E l’ultimo quarto disegnato, olio su tela, dagli uomini di Messina è un qualcosa di clamoroso: parziale di 18-0 in apertura, sette punti concessi, vittoria di 15. Un dominio totale che ha un nome, Shavon, e un cognome, Shields: 21 punti, 10 nell’ultimo periodo. Aggiungici una difesa super, forgiata da Nick Melli e Kyle Hines, la sostanza di Devon Hall e dell’eroe silenzioso Jerian Grant, le giocate e l’esperienza preziosa di Datome e del Chacho. La ricetta perfetta, che al momento significa titolo.

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