Nba finals: Curry irreale, Golden State pareggia, Boston ko

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2-2, palla al centro. È show time al TD garden, meravigliosamente targato Stephen Wardell Curry II, in arte Steph. Il 30 di Golden State è una furia, e con una prestazione al di fuori da ogni logica affonda i Boston Celtics e ristabilisce la parità in queste spettacolari Nba finals.

A partire meglio è Boston, che sfrutta la confusione negli schemi degli Warriors per mettere subito il musetto davanti, mostrando una netta, o quasi, superiorità in entrambe le metà campo. All’intervallo è 54-49 per i Celtics, che nel terzo quarto proverà ad ammazzare la partita. Ma è qui che cambia tutto. È qui che entra in gioco sua maestà Steph Curry. 14 punti per portare i suoi in vantaggio, prima del quarto periodo show, a colpire e affondare una Boston che viaggiava con vento in poppa verso il 3-1 nella serie, ma qualcosa poi si è inceppato: i Celtics hanno perso progressivamente lucidità e incisività in attacco e in difesa, con Robert Williams sparito dopo un inizio incredibile, Tatum e Brown poco precisi al tiro, Smart comparso solo nel terzo quarto. Strada spianata nell’ultimo quarto per Steph, che lancia un parziale di 14-3 e indirizza gara quattro verso la baia. E adesso, si vola proprio a San Francisco.

Tabellino

Golden State: Curry (43 punti, 7/12 da due, 7/14 dal campo, 8/9 ai tiri liberi, +11 di plus minus), Thompson 18 punti, Wiggins 17

Boston: Tatum 23 (4/15, 4/8, 3/5), Brown 21, Smart 18

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