Erano le squadre più attese, e questa finale scudetto non sta affatto deludendo le aspettative iniziali. Dopo la battaglia di gara 1 vinta dall’Olimpia Milano, la seconda partita della serie va alla Virtus Bologna, che si impone 75-68 e vola al forum di Assago con molte certezze in più in vista del prosieguo della serie.
LA PARTITA
Milano parte a bomba, e dopo quattro minuti si porta sul 4-13 con un parziale aperto di 8-0. Da quel momento però, la Virtus inizia a carburare. Muove la palla, lotta e domina a rimbalzo (49-36 a favore delle v nere a fine partita), alza progressivamente i giri del motore in entrambe le metà campo e si rimette in carreggiata, pur rimanendo a -6 a fine primo quarto. La gara è tutta da giocare: e infatti, dal secondo quarto si giocherà punto a punto, giocata a giocata. Prima della spallata decisiva e decisa del georgiano della Virtus Shenghelia, che con una prestazione mostre da 22 punti, 8 rimbalzi e 4 assist indirizza la partita sul +7 a favore dei suoi. Milano accusa il colpo, l’attacco si inceppa (23/67 dal campo in una serata storta al tiro) ma grazie agli assoli di Datome e Shields si riaffaccia a -2. Reazione effimera: lo 0/2 di Hines dalla lunetta è l’inizio della fine per l’armani Exchange, che viene affossata definitivamente dalla Segafredo, che rimette il musetto davanti nell’ultimo periodo grazie ad un superlativo Pajola e all’uragano Shenghelia. 75-68 risultato finale.
IL VATE DELLO SPORT 
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