Finalmente si parte. Finalmente le Finals.
Si comincia al Chase Center di San Francisco l’atto numero 1 delle NBA Finals 2022. I Boston Celtics, tornati alle finals dopo 12 anni contro i Golden State Warriors, alla sesta finale in 8 anni. I pronostici sono stati fatti, i presupposti per il divertimento ci sono, adesso parola al campo.
GARA 1
Steph Curry, che di partite alle finals ne ha giocate parecchie, parte subito a razzo.
6 triple a bersaglio nel solo primo quarto, mai nessuno come lui in tutta la storia.

I Warriors, guidati da Steph in versione recordman, chiudono a 32 punti il primo quarto, contro i 28 dei Celtics.
In apertura di secondo quarto, Golden State allunga: +7 che diventa +10 dopo una gran tripla di Klay.
Uno step back di Smart, poi un layup e un jump di Jaylen Brown ristabiliscono la parità a 5 minuti dall’intervallo.
Gli ultimi 300 secondi si giocano punto a punto, ma alla fine è Boston a portarsi avanti di due lunghezze.
È nel terzo quarto che la situazione si fa preoccupante per i diciassette volte campioni: dopo un inizio all’insegna dell’equilibrio, Golden State prende il largo.
Tatum continua a litigare col canestro, cosa che non fanno né Jaylen Brown, né, soprattutto, Al Horford.
È proprio il numero 42 dei Celtics a trascinare la squadra in un insensato quarto periodo, partito da -12 e chiuso a +12.
Alfred Joel Horford Reynoso, da San Felipe de Puerto Plata, a 6 triple segnate all’esordio alle finali NBA.

Tutto ciò è magnifico. Boston vince Gara 1 120 a a 108, ma Golden State è pronta a riacciuffare la parità nella notte fra domenica e lunedì, sperando di trovare un Draymond Green migliore di quello visto stanotte.

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