Correva il giorno 2 Giugno 1996 – 26 anni il primo capolavoro rosso di Michael Schumacher

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11 anni in Ferrari, 5 titoli mondiali e ben 72 vittorie.

Questi sono i numeri di Michael Schumacher a Maranello e proprio 26 anni otteneva il primo successo alla guida del cavallino rampante, sotto il diluvio universale di Barcellona

GLI ANTEFATTI: MICHAEL SCHUMACHER ALLA FERRARI

Schumacher è il pilota del momento. Il Tedesco alla guida della Benetton ha vinto i titoli iridato del ’94 e ’95, grazie anche a Flavio Briatore e agli ingegneri Ross Brawn e Rory Byrne.

La scuderia anglo-italiana prova a trattenere il Kaiser ma lui vuole una nuova esperienza.

A questo punto si scatena la lotta tra le scuderie per accaparrarsi il campione del mondo in carica e tra queste ovviamente c’è la Ferrari. La scuderia di Maranello non vince il mondiale piloti dal ’79 e quello costruttori dal 1983 e nei primi anni ’90 ha vissuto una profonda crisi che l’ha portata a vincere appena 2 gran premi in 5 anni. L’arrivo di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza del cavallino e Jean Todt come team principal sono i primi segnali di come la dirigenza Ferrari voglia tornare al vertice. Proprio queste due figure saranno fondamentali nel convincere il Kaiser a trasferirsi a Maranello, come dirà lo stesso Schumacher anni più tardi, e così la rossa riesce a battere la concorrenza, soprattutto quella della McLaren, con Rom Dennis pronto a fare follie pur di schierare il ‘Dream Team” Schumi-Hakkinen, per poi consolarsi con David Coulthard.

Schumacher così approda in Ferrari a partire dal 1996 al quale come seconda guida viene affiancato il giovane Eddie Irvine, chiamato a svolgere il ruolo di ‘gregario’.

LA F310, UNA MACCHINA ‘INGUIDABILE’

Schumacher dalla Benetton porta con sé anche i due ingegneri Ross Brawn e Rory Byrne, che segneranno l’epoca d’oro del cavallino ma essendo arrivato con il progetto della vettura ’96 già sviluppato, poterono svolgere i loro lavori solo dal ’97 e così la prima stagione di Schumi in rosso si appresta ad essere un anno di transizione per poi tornare al vertice.

Il problema principale è però la scarsa competitività della F310.

Infatti la monoposto di Maranello presentava alcune lacune, e la seconda guida Irvine la definì come una delle peggiori auto guidate da lui in carriera.

Anche Schumacher si trovava in difficoltá con la rossa ma nelle prime 6 gare della stagione ha realizzato dei miracoli ottenendo 3 podi, accompagnati da altrettanti ritiri.

La F310, monoposto utilizzata dalla Ferrari nella stagione ’96 (Pic by: Formula Passion)

IL WEEKEND DI BARCELLONA

La settima gara della stagione si corre a Barcellona al Montmeló.

Le qualifiche del Sabato vedono il solito monologo della Williams, dominatrice della stagione, che monopolizza la prima fila con Damon Hill in pole davanti a Jacques Villeneuve. Michael Schumacher invece firma il terzo tempo con l’altra Ferrari di Irvine solo sesta.

La Domenica vide abbattersi un violento nubifragio sul circuito spagnolo con alcuni piloti che chiesero il posticipo della partenza. Nonostante tutto però il via della gara si è svolto regolarmente secondo l’orario prestabilito.

Dopo la partenza Schumacher ebbe problemi alla frizione scendendo al settimo posto dietro a Hill, Villeneuve, Alesi, Berger, Barrichello e Irvine. Il Kaiser tuttavia recuperó subito diverse posizioni grazie al ritiro del compagno di squadra Irvine, il sorpasso su Barrichello e il l’uscita di pista di Hill.

Al 5° giro Schumacher sopravanza Berger e poi quattro tornate dopo Alesi, portandosi in seconda posizione.

Al giro 12 il tedesco della Ferrari passa al comando sopravanzando anche Villeneuve e con un ritmo indiavolato inizia fare il vuoto tra sé e il resto del gruppo. Infatti dopo il primo valzer dei pit-stop Schumi conduce con un minuto di vantaggio su Alesi.

Sotto la pioggia di Barcellona solo sei vetture conclusero la gara che vide il trionfo di Michael Schumacher su Ferrari davanti alla Benetton di Alesi e la Williams di Villeneuve.

Un vittoria inaspettata alla vigilia ma che si è rivelata un dominio totale, che permise a Schumacher di realizzare il suo primo di tanti capolavori a bordo della Ferrari, che in seguito lo porterà a scrivere pagine gloriose per lui e il cavallino rampante.

Insomma, 26 anni fa Michael Schumacher saliva sul gradino più alto del podio per la prima volta con la Ferrari

Michael Schumacher sul podio di Barcellona nel ’96 (Pic by: Skysportf1)

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