IL VATE DELLO SPORT

Proprio ieri ha festeggiato il ritorno in Premier League dopo ben 23 anni di assenza, ma è oggi uno degli anniversari più importanti di questo club.

Infatti 43 anni fa il Nottingham Forest di Brian Clough si laureava campione d’Europa vincendo la sua prima coppa dei campioni in finale contro il Malmoe.

Una delle più belle favole calcistiche per una squadra che l’anno dopo bisserà il titolo continentale diventando l’unica a squadra a vincere più coppe dei campioni che campionati nazionali.

BRIAN CLOUGH, IL MENTORE DEL FOREST

Dietro una grande squadra ovviamente c’è sempre un grande allenatore.

La mente dei successi del Nottingham Forest è infatti di Brian Clough, ad oggi considerato uno dei migliori tecnici di sempre, ma per ripercorrere la sua storia dagli inizi bisogna andare indietro di qualche anno.

Clough infatti costruisce la sua fama durante gli anni trascorsi al Derby County.

Proprio qui il tecnico inglese nel giro di 4 anni porta la squadra dalla seconda divisione alla vittoria del campionato, e in questo periodo nasce anche la rivalità con Dome Revie, tecnico del glorioso Leeds, all’epoca la squadra più blasonata di Inghilterra.

Nel ’73 dopo l’eliminazione in semifinale di Coppa dei Campioni contro la Juventus, nel quale Clough accusa gli arbitri di favoritisimi verso i bianconeri, l’allenatore lascia il Derby County per approdare al Brighton.

In quest’ultima squadra però Clough resterà solo 8 mesi perché a seguito della chiamata di Don Revie come Ct dell’Inghilterra, lui me prende il posto sulla panchina del Leeds United.

L’esperienza a Leeds però durerà solamente 44 giorni, a causa del pessimo rapporto tra Clough e i giocatori, ancora legati a Don Revie e che vedevamo il nuovo tecnico come un rivale e così arriva l’esonero dopo un avvio di campionato disastroso. Tale storia verrà ribattezzata come il “Maledetto United”. In questa esperienza però Clough non è stato seguito dal suo vice Pete Taylor, considerato la mente dei suoi successi. Infatti Taylor invitò Clough a non accettare l’offerta del Leeds e proprio in quel caso ci fu una separazione tra i due, che si riappacificarono dopo l’esonero di Clough dal Leeds e nel ’75 approderanno quindi al Nottingham Forest.

IL NOTTINGHAM E LA VITTORIA DEL CAMPIONATO

Nel Gennaio del ’75 Clough approda al Nottingham Forest, all’epoca militante in seconda divisione, e insieme a Pete Taylor cercheranno di emulare quanto fatto col Derby County.

Basteranno 3 stagioni e mezzo a portare i biancorossi in prima divisione ma è nella stagione ’77-’78 che avviene qualcosa di clamoroso. Il Nottingham Forest infatti vincerà contro ogni pronostico il suo primo campionato, arrivando davanti anche al Liverpool campione d’Europa. Un impresa unica che porta la squadra di Clough a vincere il titolo da neopromossa e conquistarsi l’accesso alla successiva Coppa dei campioni

1979: IL COMPLETAMENTO DELLA FAVOLA

La vittoria del campionato del ’78 permette quindi al Nottingham di prendere parte alla massima competizione europea.

Il primo turno mette la squadra di fronte ai campioni in carica del Liverpool di Bob Paisley, in una sfida tutta inglese. Il Nottingham però riesce come in campionato ad avere la meglio sui reds, vincendo 2-0 l’andata e facendo 0-0 al ritorno.

Agli Ottavi e ai quarti di finale la squadra di Clough si sbarazza agevolmente di AEK Atene e Grasshoppers, arrivando così in semifinale. Qui per gli inglesi c’è il Colonia e dopo il 3-0 dell’andata, in terra tedesca è una rete di Bowyer a consegnare alla squadra di Clough una storica finale.

Il 30 Maggio 1979 a Monaco di Baviera c’è il Malmoe allenato dall’inglese Steve Houghton ad attendere il Forest.

Anche qui una vittoria di misura e il goal di Steve Francis completa la favola del Nottingham Forest che per la prima volta nella sua storia è campione d’Europa.

Un traguardo incredibile se si pensa che solo due anni prima il club era in seconda divisione.

L’anno dopo arriverà il bis e identificherà per sempre il Nottingham di Clough come una delle più belle favole di Calcio, unica e irripetibile!