Correva il giorno 25 maggio 2005: Milan-Liverpool da 3-0 a 3-3, addio Champions.

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Allo Stadio Ataturk di Istanbul, mercoledì 25 maggio 2005, il Liverpool si laurea campione d’Europa per la quinta volta nella sua storia. I rossoneri non riescono a difendere il vantaggio di 3-0 alla fine del primo tempo e vengono prima rimontati nel secondo tempo e poi sconfitti ai calci di rigore.

Formazioni

Il Milan si schiera con Dida in porta. In difesa da sinistra verso destra Maldini,Nesta,Stam e Cafu; a centrocampo Pirlo vertice basso, Seedorf,Gattuso e Kakà a ridosso di Crespo e Shevchenko. Il Liverpool risponde con il 4-4-2, in porta Dudek, in difesa Finnan,Carragher,Hyypia,Traore, esterno sinistro Riise, a destra Luis Garcia e al centro Xabi Alonso e Gerrard; Kewell e Baros è il tandem offensivo.

Partita

Al primo minuto Pirlo batte una punizione dalla trequarti, Maldini arriva per primo sul pallone siglando il gol dell’1-0. Il 2-0 arriva al minuto 38′ su un contropiede concluso da Hernan Crespo. Al minuto 43′ la squadra di Ancelotti si porta sul 3-0. Kakà da metà campo lancia Crespo che semina Carragher e supera Dudek con un tocco di destro.

Nel secondo tempo succede l’incredibile. Rafa Benitez striglia i suoi nell’intervallo, il Liverpool rientra in campo con una voglia diversa. Il primo gol dei reds arriva dopo 10 minuti, Gerrard di testa segna l’1-3 che riaccende le speranze. Un minuto più tardi Smicer, lascia partire un tiro senza pretese dalla distanza che Dida non riesce a trattenere. Cinque minuti dopo Gattuso atterra Gerrard in area e l’arbitro Gonzalez indica il dischetto del rigore. Dida para il rigore a Xabi Alonso, ma sulla ribattuta lo spagnolo mette dentro. Sei minuti indelebili nella memoria dei tifosi rossoneri.

I tempi supplementari si concludono dopo due miracolose parate del portiere Dudek su Shevchenko a tre minuti dal fischio finale. Prima parata miracolosa sul colpo di testa della punta ucraina poi il tap in da un metro che sbatte sul portiere polacco. Il punteggio resta sul 3-3, si va ai calci di rigore. Dal dischetto sbagliano Andrea Pirlo e Shevchenko. Il miracolo si concretizza con l’ultima parata decisiva di Dudek, assoluto protagonista della notte di Istanbul.

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