IL VATE DELLO SPORT

Correva il giorno 24 maggio 2014: Lisbona, estadio da Luz, ultimo atto della Champions League 2013/2014. Da una parte l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, dall’altra la regina della competizione, il Real Madrid, in un derby che in Spagna definirebbero caliente.

In campo si respira un atmosfera bollente: non era mai capitato che due squadre della stessa città scendessero in campo nella finale della coppa più prestigiosa a livello calcistico, la Uefa Champions League, e ciò certificava tutta l’adrenalina agonistica provata da tifosi e calciatori.

Il Real però non arrivò alla finale con tutti i suoi titolari: Xabi Alonso infatti saltò l’appuntamento più importante per squalifica e quindi Ancelotti si affidò a Khedira, insieme al tridente pesante composto, da destra verso sinistra, da Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo, con Isco pronto a subentrare. Simeone si affida invece a un 442, basato chiaramente sulla sua filosofia rognosa e fastidiosa.

In campo è subito battaglia: a sbloccare il risultato saranno i colcheneros che con un gol di Diego Godin, dovuto soprattutto a un’uscita scellerata di Casillas, indirizzeranno la partita sul binario giusto. Il Real non demorderà ma sfondare il muro dell’Atleti non è una cosa semplice: Ancelotti prova a muovere la squadra, inserendo Isco e Marcelo, ma ancora nulla. La Champions dell’Atletico sembrava ormai una formalità ma il fato non li sosterrà nell’impresa. MInuto 92, calcio d’angolo per il Real Madrid. E’ l’ultima possibilità. Modric batte alla perfezione il corner, con il pallone che finisce sulla testa di Ramos .

Il Capitan pareggia le danze, uno a uno a Lisbona. Nel momento più difficile, nel momento più complicato, è servita la testa di Sergio Ramos per ristabilire la parità. Per l’Atletico invece questo gol sarà il colpo di grazia: il Real vincerà la partita grazie alla doppietta di Bale e al gol allo scadere di Cristiano Ronaldo.

24 maggio 2014, il Real suona la Decima!