
Anche la seconda settimana della centocinquesima edizione del Giro d’Italia è ormai negli archivi. In questi sette giorni c’è stata la svolta degli atleti Italiani, i quali sono stati in grado di imporsi per tre volte tra volata e fuga, ma non sono mancate inoltre le soddisfazioni per i nostri senatori Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo, che hanno blindato senza particolari patemi il loro piazzamento nella classifica generale, riuscendo anche, nel caso del Messinese, a scalare posizioni mantenendo il passo di Carapaz e Hindley, che sono sembrati i due più in palla, nella tappa di Torino.
A dar inizio alla rinascita Italiana avvenuta in questa seconda settimana è stato Alberto Dainese, che si è imposto in una volata estremamente complicata, culminata con la vittoria del Padovano su Fernando Gaviria, che aveva approcciato lo sprint in seconda posizione dietro alla maglia ciclamino Arnaud Demare, capace di imporsi per la terza volta in quel di Cuneo. Vittorie Italiane anche a Genova, con Stefano Oldani, e a Cogne nella giornata di ieri, dove Giulio Ciccone è stato parzialmente in grado di riscattare un inizio di Giro assai nefasto. Bisogna anche rimarcare lo splendido successo di Biniam Girmay, il quale è diventato il primo Eritreo della storia a vincere una tappa al Giro; il nativo di Asmara si è però poi imbattuto in un grave incidente che lo ha costretto al ritiro: il tappo dello spumante, durante la sbocciata, si è scagliato celermente sull’occhio dell’atleta sopracitato e ha costretto l’Eritreo a recarsi in ospedale per accertamenti.
Sono andate anche in scena due tappe, specialmente quella con arrivo a Torino, estremamente nervose che hanno in parte rivoluzionato la classifica della Corsa Rosa. Momenti decisivi nella frazione del capoluogo Piemontese sono stati il passaggio a Superga e sul Colle della Maddalena. Ad imporsi è stato un Simon Yates in versione extralusso, che ha preceduto Hindley, Carapaz e uno straordinario Vincenzo Nibali. Da rimarcare la meravigliosa prestazione di Domenico Pozzovivo, ora quinto in classifica generale. Ha vinto invece a Cogne Giulio Ciccone, che è stato in grado di entrare nella fuga buona.
Si riparte subito con un tappone Alpino, che vedrà l’arrivo ad Aprica. Si scalerà anche il Mortirolo.

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