
Al circuito spagnolo di Barcellona è un trionfo Red Bull che conquista la vetta della classifica costruttori e piloti, sfruttando il ko di Leclerc, tradito dal motore della sua rossa.
Doppietta Red Bull

Al via della gara Leclerc chiude la porta a Max alla prima curva, mentre l’altra Ferrari di Sainz tentenna alla partenza perdendo posizioni. Subito contatto al primo giro tra Magnussen e Hamilton con l’innglese che subisce una foratura alla sua Mercedes, costretto quindi al cambio gomme così come il pilota della Haas. Cominciano quindi i colpi di scena: al settimo giro il pilota di casa Carlos Sainz esce di pista alla curva 4 andando in ghiaia, ritornato in pista si trova in undicesima posizione. Fuori pista in fotocopia quello accaduto a Verstappen, nella stessa curva e nella stessa maniera della Ferrari dello spagnolo, l’olandese torna in pista in quarta posizione dietro a Perez che stava lottando con la Mercedes di Russell. Nel frattempo Leclerc ringrazia e si allontana conducendo una gara perfetta. Inizia la bagarre per il secondo posto, Perez lascia sfilare Verstappen per ordini di scuderia e quest’ultimo si avvia a lottare con Russell a bordo di una Mercedes finalmente ritrovata. George difende con i denti la posizione mentre Verstappen riscontra dei problemi con l’attivazione del DRS che funziona a giri alterni suscitando non poca frustrazione per l’olandese. Poco inquadrato Charles Leclerc in testa che conduce egregiamente la gara pregustando già la vittoria, ma al giro 28 arriva la pugnalata alle spalle. La rossa del monegasco rallenta, il motore è andato così come le speranze di vittoria del monegasco, Leclerc rientra ai box per il ritiro con ovviamente tanta delusione. Verstappen diventa leader della gara quando Russell si è fermato ai box. Da lì in poi è un tripudio Red Bull. Nel frattempo salgono in classifica sia Sainz che Hamilton, dopo gli errori di entrambi a inizio gara. Dopo il pit stop Verstappen raggiunge il compagno di squadra che in virtù della posizione in gerarchia lo fa passare. Verstappen trionfa così in Spagna superando Leclerc nel mondiale piloti e la scuderia austriaca conquista la classifica costruttori superando la Ferrari. Bottino pieno in una gara che sembrava dovesse essere complicata all’inizio, il fuori pista di Max, il DRS che non funziona, ma con il ritiro di Leclerc è arrivata la doppietta. Meglio di così non poteva andare.
Disastro Ferrari

Se in un box stanno festeggiando per la vittoria inaspettata e per il dominio conquistato su entrambe le classifiche mondiali, nel box Ferrari i meccanici si leccano le ferite, vittoria in mano buttata a causa di un guasto al motore, Leclerc ha fatto il massimo che poteva fare, portando la macchina in pole position e gestendo le gomme in gara in maniera perfetta, distanziando i rivali. Quando la macchina però si ferma, il pilota non può farci nulla. Si è già visto quanto è importante l’affidabilità in questo campionato, sarà sicuramente decisiva per la vittoria finale. Sainz chiude la gara quarto portando 10 punti al team di Maranello, seppur con qualche incertezza al via e il fuori pista, riesce a risalire dalle retrovie. Ovviamente sono diventati troppi gli errori alla partenza dello spagnolo che forse si fa ingannare dalla pressione, così come successe a Imola, sotto questo punto di vista il pilota deve migliorare. La macchina si è invece rivelata perfetta nel passo gara dando buone impressioni su quello che sarà il prossimo appuntamento, Montecarlo con la maledizione che colpisce ogni anno Leclerc, infatti la Ferrari nel terzo settore di Spagna, con caratteristiche simili all’intero circuito monegasco, ha ritmi molto più veloci rispetto ai rivali, fattore che fa ben sperare per il cavallino rampante per la prossima gara, malgrado l’affidabilità della power unit, che ha giocato un brutto scherzo oggi.
Mercedes ritrovata

Il team di Brackley ritrova la macchina giusta dopo un avvio di stagione disastroso, il tutto contornato dalla notevole prestazione di Russell che si è difeso con grinta dagli attacchi di Verstappen, conquistando meritatamente il podio. Torna il vero Hamilton, dimenticata la foratura iniziale superare metà griglia e si porta al quarto posto fino al penultimo giro, quando deve rallentare favorendo Sainz che lo sorpassa, a causa di un problema di gestione carburante. Nonostante la sfortuna iniziale e finale, la Mercedes può ritenersi più che soddisfatta del risultato e soprattutto della forma ritrovata della macchina facendo ben sperare per il futuro, chissà forse nella lotta mondiale c’è un posto libero.
Il resto della top ten
Sesto Bottas su Alfa Romeo, Ocon e Alonso rispettivamente settimi e noni con l’Alpine, Norris ottavo, chiude Tsunoda in decima posizione.

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