Correva il giorno 20 maggio 1992: Koeman infrange il sogno doriano

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Correva il 20 maggio di 30 anni fa quando una magica Sampdoria, alla prima apparizione in Coppa dei Campioni raggiunge, a sorpresa, l’atto finale per la prima, e finora, unica volta nella propria storia.

IL PERCORSO

I blucerchiati allenati da Boskov, e trascinati dalla coppia delle meraviglie Mancini-Vialli, si qualificano alla Coppa dei Campioni 1991-92 vincendo l’unico storico scudetto nel corso della stagione precedente.

Il primo turno vede la Samp sfidare i norvegesi del Rosenborg, superati senza particolari problemi con un punteggio complessivo che recita 7-1 in favore dei blucerchiati. Sampdoria che si qualifica così agli ottavi di finale, qui la Samp deve scontrarsi con l’Honvéd, Honvéd che riesce a vincere per 2-1 l’andata in Ungheria, ma nulla può a Marassi con i blucerchiati che rimontano e vincono per 3-1.

Sampdoria che si così alla fase finale. La squadra di Boskov viene inserita nel gruppo A, con Stella Rossa, Anderlecht e Feyenoord. Tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta proiettano i blucerchiati direttamente in finale. Finale di Wembley nella quale la squadra ligure affronterà il Barcellona.

LA FINALE

Sul terreno londinese va in atto una finale nella quale, sebbene le due squadre proponessero stili di gioco completamente differenti, a predominare è l’equilibrio.

Non bastano infatti i 90 minuti regolamentari per determinare la vincitrice, si deve andare ai supplementari. Extra-Time nel quale la situazione non si sblocca, almeno fino al minuto 111. Al 111′ il Barcellona conquista un calcio di punizione nei pressi dell’area di rigore doriana. Stoichkov tocca palla a Koeman, l’olandese fa partire un tiro che buca la barriera e si insacca alle spalle di Pagliuca.

Finisce così 1-0 in favore dei blaugrana che, alla terza finale della propria storia, conquistano il primo successo in Coppa dei Campioni.

Delusione cocente invece per la Samp. I doriani infatti, con questa finale, avrebbero potuto concludere nel migliore dei modi un ciclo vincente durato qualche anno e che terminò proprio nel ’92 con la squadra che, l’anno successivo venne smantellata e non riuscì più a tornare a quei livelli.

20 maggio 1992, a 10 minuti da un sogno.

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