IL VATE DELLO SPORT

È uno dei pionieri della globalizzazione della Nba, tra i primi giocatori “stranieri” a sbarcare nella lega più importante del mondo.

Insieme a Tim Duncan e Manu Ginobili ha dato vita ad uno dei tridenti più forti della storia del basket e guidati poi da un maestro come Gregge Popovich hanno segnato un’epoca d’oro per i San Antonio Spurs.

Oggi uno di loro compie 40 anni e di nome si chiama Tony Parker.

GLI INIZI

Tony inizia a giocare in Francia nel Paris Basket Racing dove disputa le prime due stagioni da professionista tra il ’99 e il 2001 e si fa notare per le sue grandi qualità.

IL DRAFT NBA, L’APPRODO AGLI SPURS E IL PRIMO ANELLO

Nel 2001 i San Antonio Spurs lo scelgono al Draft come opzione numero 28.

Nonostante la scelta non fu di primissima fascia, con gli anni l’acquisto di Tony si rivelerà un vero e proprio colpo per gli Spurs, così come accadrà per Ginobili, prelevato l’anno successivo in circostanze simili.

Già all’esordio vince il premio di “Nba Rookie First Team” e l’anno dopo vince il suo primo anello nelle finals contro i Nets. Quello sarà anche il primo titolo degli Spurs con il trio Duncan-Parker-Ginobili.

GLI ALTRI DUE TITOLI E L’MVP DELLE FINALS 2007

Due anni più tardi a San Antonio vince il secondo anello nelle finals contro i Detroit Pistons. Nello stesso anno arriva il bronzo con la Francia agli Europei 2005.

L’anno successivo per Tony arriva la prima chiamata agli All-star games della NBA, in rappresentanza della selezione dell’Ovest.

Il 2007 invece è l’anno del terzo anello, con la vittoria nelle finals contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James. In questa occasione Parker viene anche eletto MVP delle finals, consacrandosi definitivamente tra i migliori giocatori della lega.

ANNI DI TRANSIZIONE, SUCCESSI CON LA NAZIONALE E 4° ANELLO

Dopo il titolo del 2007 per i San Antonio Spurs ci furono degli anni di transizione dove la squadra nonostante fosse rimasta su buoni livelli non fu competitiva per potersi aggiudicare il titolo.

A compensare alcuni delusioni con la maglia degli Spurs però ci hanno pensato i successi con la nazionale francese. Infatti nel 2011 con i “Bleus” conquista la medaglia d’argento agli Europei e due anni più tardi il titolo continentale. Nel 2013 inoltre torna a disputare le finals Nba con gli Spurs dopo 6 anni, ma arriva un’amara sconfitta per 4-3 contro i Miami Heat nonostante fosse avanti 3-2 dopo i primi 5 match.

Il 4° anello Nba però arriverà l’anno successivo dove San Antonio vendicherà il Ko dell’anno prima battendo Miami 4-1.

Questo sarà l’ultimo titolo della sua carriera e l’ultimo dell’era d’oro dei San Antonio Spurs.

GLI ULTIMI ANNI E IL RITIRO

Dopo il titolo del 2014 gli Spurs andranno incontro ad una fase di declino, ma riescono comunque a qualificarsi sempre per i playoff e addirittura nel 2017 a ritrovare le finale di Conference, grazie anche al grande contributo di Parker, ma poi nulla hanno potuto contro Golden State.

L’anno successivo sarà l’ultimo a San Antonio, prima disputare un’ultima stagione a Charlotte, al termine della quale ha deciso di ritirarsi dopo 20 lunghissimi anni di carriera.

Un giocatore simbolo della Nba, che a tutti noi manca vederlo in campo, e chi ha avuto la fortuna di ammirarlo difficilmente non si è innamorato della pallacanestro

Oggi sono 40 e allora tanti auguri Tony!