Serie A, 37^ giornata – Scudetto all’ultimo respiro tra Milan e Inter, Lazio in Europa League, Genoa e Venezia in B!

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Ancora lui! C’è sempre Leao nel tabellino dei rossoneri. Pic by Tutto Mercato Web

Da 12 anni lo scudo tricolore non veniva assegnato all’ultima giornata, da quel 2010 in cui le rivali di vertice erano Inter e Roma. Ora a contendersi il titolo sono le 2 sponde di Milano, che hanno regalato a tutta Italia un campionato che difficilmente dimenticheremo.

Il Milan è sempre più vicino a suonare la diciannovesima sinfonia della sua storia, che ora si trova ad una sola nota di distanza. Infatti, in una bolgia tinta del diavolo, i rossoneri annichiliscono l’Atalanta per 2-0, frutto della rete nel secondo tempo di Leao e di un coast to coast da capogiro di Theo Hernandez. Ormai il sogno atteso per 11 anni sembra sul punto di realizzarsi, e a Reggio Emilia il Milan avrà l’occasione di concluderlo nel migliore dei modi.

Ma se il popolo rossonero sperava di poter aprire i festeggiamenti già domenica, si sbagliava di grosso. L’Inter infatti fa il suo, battendo il Cagliari per 3-1, e mantenendo acceso quel barlume Scudetto che non sembra voler accennare a spegnersi. la gara si apre in favore della squadra di Inzaghi, che passa al 25° grazie ad una strepitosa insaccata di Darmian. A inizio ripresa ci pensa Lautaro a raddoppiare, ma Lykogiannis dimezza lo svantaggio e mantiene vive le speranze del Cagliari, distrutte definitivamente dalla doppietta del Toro all’84° minuto. Ora per i nerazzurri rimane soltanto la Sampdoria; non sta tutto nelle loro mani, ma ci crederanno fino alla fine, e proveranno a rendere questo finale di campionato il più pazzo possibile.

Napoli saluta il suo capitano nel migliore dei modi. I partenopei annichiliscono per 3-0 il Genoa, frutto delle reti di Oshimen, Lobotka e di un rigore dello stesso Insigne al 65° minuto, che a fine partita saluta un Maradona bagnato dalle lacrime. Termina inoltre il cammino del Genoa in serie A, che con questa sconfitta vede sancita la retrocessione in Serie B.

Anche a Torino è arrivata l’ora dei saluti, ma questa volta dello storico capitano bianconero Giorgio Chiellini, che esce in lacrime dal campo al 17° minuto, tanti quanti i suoi dolci anni trascorsi in bianconero. Certo la partita non è il saluto più auspicabile, con la Juve che chiude la prima frazione in vantaggio grazie alle reti di Vlahovic e Morata, ma che si vede recuperare prima ad inizio ripresa con un autogol di Alex Sandro, e infine a recupero praticamente terminato da Milinkovic-Savic. Un punto che per la Lazio ha il sapore dell’Europa League.

Partita stregata, la Roma non va oltre il pari. Crollo Fiorentina, Vittorie per Sassuolo e Torino.

Roma col malocchio. I giallorossi non vanno oltre l’ 1 a 1 con un Venezia retrocesso poche ore prima, che nonostante questo passa in vantaggio al primo minuto grazie ad Okereke. La Roma preme, e dopo molti tentativi trova il pari a 14 minuti dalla fine grazie a Shomurodov. Però, nonostante i 46 tiri totali, i ragazzi di Mourinho non sono riusciti a strappare i 3 punti.

Collasso totale per la Fiorentina, che contro la Sampdoria perde miseramente per 4-1. La squadra di Italiano vede sfilare nella propria rete i palloni di Ferrari, Quagliarella, Thorsby e Sabiri, per poi trovare il gol della bandiera all’89° minuto grazie a un rigore di Nico Gonzalez. Ora i gigli sono appaiati all’Atalanta, ad una sola distanza dalla Roma: l’Europa non è mai stata così in bilico.

Vince di misura il Torino, che contro il Verona passa per 1-0 garzie ad un gol di Brekalo dopo 19 giri d’orologio.

Va al Sassuolo il derby emiliano, che schianta per 3-1 i padroni di casa del Bologna. Per i neroverdi a segno un doppio Scamacca e Berardi, che si conquista i riflettori grazie ad una super rovesciata, mentre dall’altra parte un rigore di Orsolini in pieno recupero.

1 a 1 tra Empoli e Salernitana, vince lo Spezia

Termina 1 a 1 la partita tra Empoli e Salernitana: al gol di Cutrone al 31° risponde il solito Bonazzoli al 31° della ripresa, regalando ai granata un punto pregiatissimo in chiave salvezza.

Allo Stadio Friuli vince lo Spezia per 3-2. Nonostante il vantaggio iniziale dei padroni di casa grazie a Molina, gli aquilotti infilano in rete i gol di Verde, Gyasi e Maggiore, per poi subire a cronometro ormai scaduto il gol di Pablo Mari.

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