È un Novak Djokovic monumentale quello ammirato nella settimana di tennis appena conclusasi. Il serbo ha messo in mostra un tennis senza falle, caratterizzato da grande precisione, consistenza e spettacolo.
Il cammino verso il titolo
Le grandi prestazioni di Djokovic nell’arco del torneo si possono riassumere con un dato statistico davvero sbalorditivo: il serbo ha vinto il trofeo di Roma senza perdere nemmeno un set. Considerato il livello degli avversari affrontati da Djokovic, tra cui spiccano i nomi di Wakrinka, Auger-Aliassime e Ruud, l’impresa compiuta dal pluripremiato serbo assume ancor più valore.

1000 volte Novak, con un lieto fine
Djokovic non poteva desiderare un finale più dolce alla settimana dove ha raggiunto la millesima vittoria della sua carriera. Questa è arrivata nella semifinale contro Casper Ruud, grandissimo terraiolo, che si è dovuto arrendere ad un grande Novak per 6-4 6-3. La torta preparata dal torneo di Roma per celebrare questa pietra miliare non è nulla in confronto al dolce sapore della vittoria del trofeo, arrivata solo un giorno dopo.

Un tuffo dentro alla finale
L’ultimo atto del torneo situato nella città capitolina prometteva grande spettacolo: il numero 1 del mondo Novak Djokovic sfidava Stefanos Tsitsipas, numero 5 del mondo e protagonista di una stagione sul rosso di altissimo livello. Stefanos arrivava sicuramente più stanco, viste le grandi battaglie disputate nei giorni precedenti(vittoria 7-6 al terzo contro Dimitrov all’esordio, set persi con Khachanov e Zverev), mentre Novak, come detto, si presentava con grande fiducia nei suoi mezzi e poche fatiche nel corso della settimana. Proprio il serbo è partito in quarta(se non in sesta) fulminando Tsitsipas con un 6-0 nel primo set, in appena 30 minuti. La reazione del greco non si fa attendere e nel quarto game del secondo set Stefanos strappa il servizio a Djokovic, tentando di girare la partita. Proprio sul più bello Djokovic risorge, riprendendosi il break di ritardo nell’ultima occasione utile, sul 5-3, e chiudendo infine la partita al tiè break del secondo per 7 punti a 5.

I favoriti per Parigi
L’ultimo torneo Masters prima del Roland Garros è, ovviamente, indicativo per quanto riguarda la griglia di partenza dello slam parigino. Djokovic è sicuramente il principale favorito, non solo per la vittoria del torneo di Roma, ma anche e soprattutto per il fenomenale livello di tennis messo in mostra. Nadal è di certo la grande incognita, vista la sconfitta nel match contro Shapovalov agli ottavi di Roma, dove il re della terra rossa è parso fortemente dolorante al piede. Trattamento di riguardo anche per Tsitsipas ed Alcaraz, con il primo che deve riconfermare la finale dell’anno scorso ed il secondo che, oramai, non ha bisogno di ulteriori elogi o spiegazioni. Il suo tennis basta ed avanza.



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