Manca ormai poco tempo all’inizio del celebre torneo situato nella capitale d’Italia, e noi siamo pronti a documentare le partite in cui i migliori giocatori del mondo si daranno battaglia fino all’ultimo colpo. Cosa dobbiamo aspettarci, dunque, dal Masters Series di Roma?
I principali favoriti
In un periodo in cui Rafael Nadal, da tutti riconosciuto come “the King of Clay”, non è in un periodo di eccellente forma, è di certo più complesso individuare i giocatori più gettonati per la vittoria finale. Nella lista va di certo inserito Stefanos Tsitsipas, fresco della difesa del titolo a Monte-Carlo ed uno degli assoluti protagonisti di questa stagione su terra rossa. Non va assolutamente dimenticato Carlos Alcaraz, giocatore ormai consacratosi come uno dei migliori al mondo, nonostante la giovanissima età. Ultimi, ma non per importanza, il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, che sta ritrovando il suo miglior tennis, come dimostra la splendida settimana di Madrid, e Alexander Zverev, chiamato oggi a difendere il titolo del 1000 spagnolo.

Main Draw a tinte verdi, bianche e rosse
Motivo d’orgoglio di quest’edizione degli internazionali d’Italia è sicuramente la vastissima presenza di italiani nel tabellone principale. Oltre agli immancabili Sinner, Fognini e Sonego, con quest’ultimo chiamato alla difesa dei punti conquistati con la semifinale dello scorso anno, sono presenti ben 4 Wild Cards: Flavio Cobolli, Luca Nardi, Matteo Arnaldi e Francesco Passaro. Gli ultimi due hanno guadagnato l’accesso al tabellone principale vincendo le pre qualificazioni. Nardi invece ha approfittato dello sfortunato ritiro di Lorenzo Musetti, che ha deciso di saltare il torneo per via di un infortunio rimediato a Madrid.

Un salto nel passato
Con questa abbondanza di italiani nel tabellone principale è lecito sognare che sia proprio uno di loro ad alzare la tanto anelata coppa del torneo di Roma. L’obiettivo della nostra armata tricolore sarà, quindi, quello di ripercorrere le gesta dei grandi campioni italiani del secolo scorso. Il primo vincitore italiano di questo torneo fu Emanuele Sertorio, nel 1933. L’anno successivo prese vita la prima finale tutta italiana, nella quale Giovanni Palmieri si impose su Giorgio De’ Stefani in tre set. Un’altra finale targata Italia venne disputata nel 1955, dove Gardini sconfisse Merlo. Quest’ultimo fu il protagonista della terza ed ultima finale a tinte tricolori, nella quale si arrese a Pietrangeli nel 1957. L’ultimo italiano ad alzare il trofeo del Masters di Roma fu proprio un romano, Adriano Panatta, che sconfisse Vilas nella finale del 1976.



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