
A 5 giornate dalla fine ogni verdetto è ancora da definire sia ad alta quota che in fondo alla classifica con le sfide del weekend pasquale che hanno regalato risultati importanti.
In vetta sono le milanesi a far da padrone. Milan e Inter hanno aperto la 34′ giornata venerdì sera vincendo rispettivamente con il Genoa 2-0 in casa e con lo Spezia per 1-3 in trasferta. I rossoneri rimangono così ancora davanti a tutti con 71 punti, mentre i neorazzurri continuando ad inseguire a due lunghezze di distanza, ma con una partita ancora da recuperare.
Scivola a 4 lunghezze dal primo posto invece il Napoli. Nel big match di Pasquetta contro la Roma infatti i partenopei la sbloccano subito con Insigne dagli 11 metri. La gara prosegue comunque in modo equilibrato con i nervi tesi e Mourinho che indovina i cambi trovando il pareggio al 91′ con El Shaarawy per un punto che serve poco a entrambe con Spalletti che si allontana dall’obiettivo scudetto, mentre il club capitolino non sfrutta lo stop della Juventus.
I bianconeri infatti all’Allianz Stadium finiscono sotto con il Bologna per mano di Arnautovic ad inizio secondo tempo. La squadra di Allegri allora insegue almeno il pareggio che arriva grazie al solito Vlahovic assistito da Morata dopo che dopo i felsinei son rimasti in 9 per via di un fallo da ultimo uomo di Soumaoro e proteste di Medel. Il club piemontese sale così a 63 punti registrando così un ritardo di 8 punti sul Milan.
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Come già raccontato la Roma non è andata oltre l’1-1 al Maradona di Napoli salendo a 58 punti e rimanendo a -5 dalla Juventus che occupa il quarto ed ultimo posto valido per la Champions League. Alle spalle dei giallorossi sono appaiate a 56 punti Fiorentina (con una partita in meno) e Lazio. Ai viola basta la rete di Torreira per superare l’ostacolo Venezia ottenendo 3 punti fondamentali in una partita non semplice. I biancocelesti invece dividono la posta in palio con il Torino. E’ Pellegri ad aprire le marcature in favore della squadra di Juric che si fa riacciuffare al 92′ dal solito Immobile che sale a quota 180 gol in Serie A e mantiene due reti di vantaggio rispetto a Vlahovic nella classifica del miglior marcatore di questa Serie A.
Dopo l’eliminazione in Europa League, l’Atalanta cade per la terza volta consecutiva anche in campionato. Ceccherini e l’autogol do Koopmeiners consentono al Verona di espugnare il Gewiss Stadium, inutile il gol nel finale di Scalvini. Bergamaschi ora a -12 dalla Champions e a -5 dal sesto posto con gli scaligeri che invece salgono a 3 lunghezze di distanza proprio dai neroazzurri.
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Oltre alle prime 8, le uniche due a non doversi più guardare dietro sono Verona e Sassuolo appaiate a quota 46. Dietro invece, anche se in una zona tranquilla, nessuna è già matematicamente salva. Il Torino è a un punto dalla salvezza dati i 18 punti sul Venezia (a cui mancano ancora 6 partite) che ha lo scontro diretto a favore coi granata. Ad un passo dalla matematica anche l’Udinese grazie alla terza vittoria consecutiva che vale i 39 punti in classifica, mentre a -1 si piazza il Bologna. Empoli e Spezia battute rispettivamente da Udinese e Inter rimangono comunque a +12 e +11 sulla zona retrocessione.
A sentire più il fiato sul collo sono Sampdoria e Cagliari. I blucerchiati perdono in casa con la Saelrnitana per via delle riti iniziali di Fazio ed Ederson con la rete di Caputo che non serve ad agguantare il pareggio. Giampaolo rimane fermo a 29 a +7 dalla coppia Venezia-Genoa, mentre i campani salgono a -9 dal Cagliari. I sardi che a loro volta riescono a portare a casa 3 punti pesanti contro il Sassuolo. L’1-0 firmato Deiola vale infatti un vantaggio di 6 punti sulla zona calda con Genoa e Venezia che sono cadute in trasferta a San Siro con il Milan e al Franchi di Firenze.

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