A Est si sono definiti gli ultimi due posti playoff. Avanzano Nets e Hawks, finisce la stagione di Charlotte e Cleveland.
NETS e HAWKS
La squadra di Steve Nash si è presentata al play-in da grande favorita. Al team di New York è bastata una partita per staccare il biglietto direzione Boston. Nella sfida contro Cleveland Kyrie Irving si è messo in mostra con 34 punti e un superlativo 80% dal campo. Brooklyn ha comandato tutta la partita, portandosi sul 40-20 già alla fine del primo quarto. Tra gara-4 e gara-6 della serie contro i Celtics dovrebbe esordire anche il neo-acquisto Ben Simmons ad un anno dall’ultima presenza in un parquet NBA.

Atlanta, in virtù della nona testa di serie, ha dovuto giocare un incontro preliminare con Charlotte. Dopo un inizio complicato, gli Hawks hanno fatto la voce grossa nel terzo periodo vincendolo 42-24. I falchi hanno chiuso la partita con un sonoro 132-103.
Nel match finale contro i Cavs, invece, hanno sofferto per tutto il primo tempo, soprattutto per le brutte percentuali di Trae Young (appena 6 punti). Negli ultimi 15 minuti, però, la point guard degli Hawks ha messo a referto addirittura 28 punti, chiudendo a 38 totali e mandando la squadra di coach McMillan ai playoff per il secondo anno consecutivo. Sfideranno i Miami Heat.

CHARLOTTE e CLEVELAND
Come l’anno scorso gli Hornets, quando sentono aria di play-in, spengono improvvisamente la luce. Dopo aver perso malamente con Indiana, quest’anno sono caduti contro gli Atlanta Hawks. LaMelo Ball non è riuscito a incidere, tirando soltanto col 28% dal campo e il 28,6% da tre. Va comunque sottolineata la crescita di Charlotte che, soltanto due anni fa, aveva un record di 23-42, mentre l’anno scorso di 33-39. In questa stagione hanno chiuso con un più che dignitoso 43-39.

I Cavs non riescono a tornare in tabellone playoff, che manca dai tempi di LeBron. L’ultima apparizione in post- senza James risale al 1998. Garland si è reso protagonista di entrambe le partite (e di un’annata eccellente), ma la superiorità tecnica dei Nets e il talento di Young costringono Cleveland a rinunciare alla post-season. La stagione dei Cavaliers rimane buona, soprattutto considerando che negli ultimi 3 anni avevano chiuso la regular season tra la tredicesima e il quincesima posizione in classifica.

Entrambe le squadre, molto giovani, avranno un futuro brillante. Nell’ultimo periodo si stanno vedendo i primi risultati, ma potranno raggiungere traguardi ancora più importanti. I talenti delle due franchigie possono far dormire serenamente i loro tifosi, su tutti Ball e Mobley.


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