Il 15 aprile 1999 nacque a Pieve di Cadore, paese situato in provincia di Belluno e a poco più di 30 chilometri da Cortina d’Ampezzo, Stefania Constantini, colei che insieme ad Amos Mosaner è riuscita a riscrivere la storia del curling Italiano, vincendo una medaglia d’oro dal peso specifico incalcolabile a Pechino 2022. Il titolo conquistato in Cina da Stefania e Amos è solo l’inizio di un’auspicabile era d’oro del curling Azzurro; a testimoniare la salute del movimento è stato anche il bronzo vinto dal team maschile ai campionati mondiali di Las Vegas. Andrà ora in scena la rassegna iridata di “single mixed” a Ginevra, dove l’Italia proverà a compiere un’altra impresa memorabile.
GLI ESORDI NEL CURLING
Stefania Constantini è stata guidata verso il curling da un’amica delle elementari alla giovane età di 8 anni. Il centro principale della zona a livello sportivo è sempre stato Cortina d’Ampezzo, che è e sarà un punto fermo dell’atleta Italiana delle Fiamme oro; a sostenerla in questo suo viaggio sono stati il Fidanzato e il padre, entrambi legati al mondo del ghiaccio grazie all’hockey. Constantini, che già all’età di 14 anni scrisse su un biglietto di voler prendere parte ai giochi olimpici, prima del titolo olimpico disputò l’edizione delle olimpiadi giovanili di Lillehammer 2014 e vinse la medaglia di bronzo nella gara a squadre degli europei 2017.
In Italia si contano 400 persone che militano all’interno del sistema curling, ma questa stagione magica andrà certamente a far incrementare il numero degli iscritti. I prossimi Giochi si disputeranno proprio a Cortina, luogo in cui Stefania è cresciuta e il curling Italiano si è evoluto; tutto questo rappresenterà un’ulteriore motivazione per far sempre meglio e aumentare la visibilità della disciplina sui vari quotidiani sportivi Italiani.
IL VATE DELLO SPORT 
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