L’Inter incalza, Milan e Napoli inciampano: così la lotta scudetto entra nel vivo. Juve, ultima chance?
2 giornate fa probabilmente tutti avrebbero detto l’Inter fosse fuori dalla lotta Scudetto. Ma ora le cose stanno in maniera molto diversa. Dopo la vittoria contro la Juve, i nerazzuri centrano la seconda vittoria consecutiva (per la prima volta nel 2022) contro il Verona, agguantata grazie alle reti nel primo tempo di Barella e di Dzeko, riportandosi in piena lotta per il titolo. Ora infatti l’Inter si trova al 2° posto, a -1 dai cugini rossoneri; ma manca al conteggio la gara da recuperare contro il Bologna, che potrebbe portare l’Inter in vetta al campionato.
Invece, quelli che fino a poco tempo fa sembravano irraggiungibili, hanno subito uno stop che rimette tutte le carte in tavola. Infatti il Milan non va oltre lo 0-0 contro il Torino, difeso in maniera eccelsa dal solito muro di nome Bremer, che regala ai rossoneri di Pioli un punto decisamente scarno in chiave scudetto.

Anche il Napoli di Spalletti subisce un brutto stop. I partenopei escono con le ossa rotte dal match casalingo contro la Fiorentina, perso per 3-2, che pone un ostacolo importante verso la lotta al titolo dei campani. La partita di apre nel segno di Gonzalez, che dopo 29 minuti porta avanti i gigli. Nel secondo tempo Mertens riacciuffa gli ospiti, che ritentano poi la fuga definitiva prima con Ikoné e poi con Arthur, che vanificano la rete del definitivo 3-2 firmata da Oshimen e che regalano ad Italiano 3 punti dal sapore di Europa.
Che possa ancora provare a portare a casa il trofeo, non si sa. Ma la Juve riparte dalla sconfitta rimediata nel Derby d’Italia, batte il Cagliari e conferma ulteriormente il suo slot per la Champions. Per Allegri e compagni il match inizia in salita, con il cartellino che viene sbloccato dopo appena 10 minuti da Joao Pedro, ripreso sul finire del primo tempo da un gol di de Ligt. E’ infine Vlahovic a prendersi l’onere di completare la rimonta bianconera, ribaltando definitivamente il risultato a 15 minuti dallo scadere.
Roma con il brivido, Lazio a valanga. Che stop per la Dea!
Sebbene in extremis, la Roma strappa i 3 punti nella partita con la Salernitana e si conferma salda al 5° posto. Sono i granata ad assestare il primo colpo dell’incontro, con un gol firmato Radovanovic dopo 22 minuti. Fino all’80° i 3 punti sembrano ormai dei granata, ma nel giro di 4 minuti Carles Perez e Smalling ribaltano il risultato e indirizzano la vittoria a Roma.
Avanza senza fatica la Lazio, che al Marassi travolge con un pesante 4-1 il Genoa e si mantiene in scia dei cugini capitolini. Dominio biancoceleste imposto prima con la rete di Marusic, che apre le marcature, e poi con una tripletta del solito Ciro Immobile. Per il Genoa arriva soltanto un autogol di Patric a metà secondo tempo, che è comunque inutile a ribaltare il risultato finale.

Brutta frenata per l’Atalanta, che contro il Sassuolo perde 2-1 e che si vede tagliata fuori dalla zona Europa. A Reggio Emilia sono i padroni di casa, aprendo le danze con Traorè al 24° minuto. Questo si ripete nella seconda frazione, firmando la propria doppietta personale. Inutile il gol di Muriel in pieno recupero, arrivato troppo tardi per riaccendere un barlume di speranza tra le fila bergamasche.
Bologna ed Udinese si impongono, pari tra Empoli e Spezia.
Vittoria senza difficoltà per il Bologna, che regola la Sampdoria con una doppietta firmata da Arnautovic nel secondo tempo e che si porta a casa i 3 punti.
Anche l’Udinese mette il suo nome tra le vincitrici di giornata: contro il Venezia vince 2 a 1 in casa dei lagunari e, ora con 2 gare in meno, può puntare ad entrare nel lato sinistro della classifica.
Empoli-Spezia non va oltre lo 0-0.


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