IL VATE DELLO SPORT

Correva il giorno 8 Aprile 1979, il ciclista italiano Francesco Moser trionfa per la seconda volta consecutiva alla Parigi-Roubaix, classica monumento, conosciuta anche come “Inferno del Nord”. Alle spalle del trentino chiudono il belga De Vlaeminck e l’olandese Kuiper.

IL RACCONTO DELL’IMPRESA

Dopo oltre 250 km, passati tra le pietre del pavé e la polvere, sono rimasti solo in quattro a giocarsi la vittoria finale: De Vlaeminck, Kupier, Demeyer e il nostro Moser; sembra scontata una volata tra questi, ma il finale di corsa è veramente surreale. Nel giro di pochi metri, infatti, forano incredibilmente tutti e sono costretti a effettuare il cambio bici, anche se alcune ammiraglie sono molto indietro. Il più lesto in questa operazione è Moser che, cambiando bici in soli 8 secondi, si invola in solitaria verso il traguardo di Roubaix, dove alza le braccia con circa 40″ di vantaggio sugli inseguitori, centrando così il secondo successo consecutivo nella “classica di Pasqua”.

MOSER, GRANDE TRA I GRANDI

Moser chiuderà la sua grande carriera con tre Roubaix nel palmares, conquistate tutte nel triennio 1978-1980, tris storico che spedisce il grande Francesco Moser dritto nella storia delle classifiche e del ciclismo mondiale.