Correva il giorno 30 Marzo 1971 – compie 51 anni Carlton Myers

Published by

on

Un talento pazzesco, numeri da capogiro e un palmares davvero invidiabile. Tutto questo ha permesso di assistere ad un’età dell’oro del Basket italiano tra la fine del vecchio millennio e l’inizio del nuovo, e il protagonista di oggi è stato una delle punte di diamante di quella squadra.

Stiamo parlando di Carlton Myers

GLI INIZI, RIMINI E PESARO

Carlton già da piccolo è molto attratto dalla Pallacanestro e nonostante il padre lo spinga verso il mondo della Musica lui fa valere la sua volontà e dichiara amore verso la palla a spicchi, che rappresenta il resto della sua vita

A 9 anni dopo essersi trasferito a Rimini con la madre viene selezionato nelle giovanili della squadra romagnola, con Coach Papini che negli lo trasformerà nel grande giocatore che abbiamo potuto ammirare più tardi nel nostro campionato.

Il suo esordio in prima squadra con la Crabs Rimini arriva a 17 anni in Serie A-2 nella stagione ’88-’89. Successivamente la squadra riminese cadrà in B-1 ma tra il ’90 e il ’92 Myers sboccerà e si rivelerà il miglior giocatore della stagione sia in B-1 che in A-2 trascinando i romagnoli ad una clamorosa promozione in massima serie.

Nel ’90 inoltre vince il campionato giovanile e nel ’92 viene convocato per la prima volta in nazionale.

L’esordio in Serie A però arriva con la maglia della Scavolini Pesaro, con il quale giova due stagioni e raggiunge nel ’94 la finale scudetto.

Il suo incredibile potenziale ha fatto smuovere anche il mondo della NBA, con i New York Knicks che gli hanno offerto di vestire la maglia della loro franchigia.

Rifiutato il passaggio oltreoceano, Myers torna a Rimini e giocherà in A-2 con la Crabs la stagione ’94-’95, dove nel match contro Udine ha fatto registrare 87 punti a referto, record in un campionato italiano.

Un giovane Myers agli esordi con Rimini (Pic by: Wikiwand)

In questi anni ha anche esordito in nazionale e nel ’93 partecipa con gli azzurri al campionato europeo. Il torneo dell’Italbasket si chiude in largo anticipo alla seconda fase, ma Myers sarà il miglior marcatore della squadra azzurra nella rassegna continentale

GLI ANNI D’ORO A BOLOGNA

Carlton è ormai una stella del nostro basket e un talento così non può non giocare in una big del nostro campionato. E così le sue prestazioni se le assicura la Fortitudo Bologna. In biancoblu Myers resterà 6 anni diventando un simbolo della squadra bolognese e raggiungendo l’apice della sua carriera in termini di risultati e prestazioni.

Nelle prime 4 stagioni con La Fortitudo porta a casa la Coppa Italia contro Treviso e la Supercoppa Italiana nel derby contro la Virtus nel ’98.

Proprio contro gli acerrimi rivali in quella stagione perse la finale scudetto, evento avvenuto anche l’anno prima contro Treviso e nel ’96 contro Milano. Nel ’99 invece la corsa della “F” si è fermata alle semifinali, sempre contro la Benetton.

In queste stagioni Myers raggiunge l’apice anche in Nazionale e nel ’97 raggiunse la finale del campionato europeo, persa con la Jugoslavia, ma in cui l’azzurro si rivelò ancora una volta il miglior realizzatore della squadra. Due anni più tardi per l’Italbasket arriverà la rivincita e in Francia gli azzurri batteranno la Spagna in finale tornando sul tetto d’Europa dopo 16 anni, con Myers che da capitano alza al cielo il trofeo e chiude la rassegna con una media di 16,3 punti segnati a partita.

In mezzo ai due europei prende parte anche al mondiale del ’98 disputato in Grecia, dove gli azzurri non vanno oltre i quarti di finale.

Nel 2000 però dopo tanti tentativi falliti, la Fortitudo Bologna trascinata da Myers, assieme a Fucka e Basile, con Recalcati alla guida della rosa, vince il suo primo scudetto della storia battendo in rimonta la Benetton Treviso in una serie terminata 3-1 a favore della formazione “biancoblu”. Per Carlton quello sarà l’unico Scudetto vinto in carriera ma rappresenta l’apice della sua carriera.

Myers negli anni alla Fortitudo Bologna (Pic by: viagginews.com)

Nella stessa stagione prende parte alle olimpiadi di Sidney 2000, dove sarà capitano della squadra ma anche portabandiera alla cerimonia di apertura dei giochi. Il torneo azzurro si chiude ai quarti contro i padroni di casa ma Myers sarà ancora una volta il miglior marcatore dell’Italia.

Nella stagione successiva non arriva la conferma dello scudetto, perso in finale contro i “cugini” della Virtus, che in quella stagione realizzeranno il “triplete”. Di quella finale però si ricorda la grande ovazione che i tifosi Virtussini fecero a Myers nella Gara-3 della finale scudetto. Quel gesto è sempre rimasto impresso nella mente di Carlton e voleva anche essere un ringraziamento da parte dei tifosi delle “V Nere” di aver avuto un grande rivale in quegli anni.

Quel match infatti sarà l’ultimo per Myers con la maglia della Fortitudo Bologna, con la quale ha vinto 3 trofei in 6 stagioni disputando 207 partite con 4255 punti messi a referto e il record di 44 marcature segnate nella stracittadina bolognese.

I 4 ANNI A ROMA E LE PARENTESI SIENA E VALLADOLID

Conclusa l’esperienza alla Fortitudo, Myers si accorda prima con la Viola Reggio Calabria, ma a seguito dell’abbandono della società da parte del patron Barbaro cambia destinazione e firma con la Virtus Roma, del presidente Claudio Toti.

Nella capitale Myers resterà 4 anni, tuttavia senza vincere trofei e raggiungendo al massimo due semifinali play-off per lo scudetto, ma è in queste stagioni che la stella azzurra raggiunge quota 10°000 marcature nel massimo campionato e con i capitolini disputa 105 partite, per un totale di 2170 punti segnati . In questi anni inoltre esce gradualmente dal giro della nazionale.

Myers durante la sua esperienza a Roma

Dopo il quadriennio a Roma, Myers si trasferisce a Siena dove ritrova coach Recalcati, ma la sua permanenza in toscana si chiude a metà stagione quando si trasferisce in Spagna col Valladolid.

IL RITORNO A PESARO

Dopo un 2004-05 deludente, Myers per la stagione successiva torna a vestire la maglia della Scavolini Pesaro. Con i marchigiani però riparte dalla terza serie, a seguito dei problemi economici del club che hanno impedito l’iscrizione alla Serie A. Per Carlton questo non è un problema perché in due anni riporta Pesaro dove merita e così nella stagione 2007-2008 torna a giocare in massima serie. Nei due anni di A con Pesaro raggiunge gli 11°000 punti segnati nel massimo campionato e i quarti di finale dei playoff nel 2009, persi contro la Montepaschi Siena, poi vincitrice dello scudetto.

Myers nella sua seconda esperienza a Pesaro

In totale con Pesaro Myers gioca 193 partite, segnando ben 3205 punti

ULTIMA STAGIONE A RIMINI E RITIRO

Il 2009-2010 è l’ultima stagione da professionista per Myers, che all’età di 39 anni decide di chiudere lì dove tutto è cominciato, ovvero a Rimini, nel campionato di Legadue.Ch

Chiuderà la stagione con 440 punti messi a segno in 28 presenze e nei tre cicli con la squadra romagnola sono 160 le partite disputate, per un totale di 3312 marcature a referto.

Tuttavia giocherà la sua ultima partita ufficiale nel 2012 con il San Patrignano, squadra di Serie C in cui militava il figlio Joel.

In carriera ha disputato un totale di 1020 partite con una media di 18,03 punti segnati a incontro

Un talento così il nostro Basket non l’ha più prodotto e ne passerà di tempo prima di ammirare un giocatore di questa caratura e dalla prolificità “inumana”.

Per tutto questo, tanti auguri Carlton!

Lascia un commento