Correva il giorno 28 marzo 1944, 78 anni di Rick Barry.

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78 anni fa il mondo accolse una delle prime leggende della storia del basket. Tra NBA e ABA Rick Barry ha marcato fortemente gli anni ’60 con il suo carattere e il suo temperamento.

Rick Barry, ex giocatore e allenatore di pallacanestro

Inizia la carriera nei San Francisco Warriors, dove, venendo scelto al draft con la seconda scelta assoluta, collezionò 158 presenze. A sorpresa si trasferì in ABA, scioccando la pallacanestro americana, ma era ancora vincolante il contratto con i Warriors e, a seguito di una decisione del tribunale, dovette rimanere fermo un anno. Ricominciò a giocare per gli Oakland Oaks e vinse il titolo della lega, per poi trasferirsi con la franchigia a Washington e passare infine ai New York Nets. Nel 1972 tornò in NBA, nuovamente con i Warriors. In 6 stagioni alla Baia non riuscì a vincere l’anello che tanto sognava, ma portò la squadra alla finale contro i Washington Bullets che vinsero con un netto 4-0 nonostante una prova da 36 punti e una da 38 per Barry.
Concluse la carriera agli Houston Rockets giocando due stagioni sottotono.

Nel 1986 Barry è stato inserito nella Hall of Fame, successivamente nel 1997 venne eletto tra i cinquanta migliori cestisti di sempre. È particolare la sua tecnica di tiro ai liberi, a due mani caricando dal basso, ma l’efficacia dalla lunetta gli ha sempre dato ragione: in carriera ha chiuso con l’89%, ma ha toccato il picco ai Rockets con un clamoroso 94,7%.
Nonostante il suo carattere particolarmente deciso e combattivo, per 5 volte è stato nominato nel primo quintetto NBA e per 4 volte in quello ABA.

Il tiro libero di Rick Barry

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