
Oggi, in quel di Flachau, si è ritirato Manfred Moelgg, storico “capitano”, vincitore di tre medaglie ai campionati mondiali e della coppa del mondo di slalom speciale del 2008; è stato in grado di trionfare tre volte nel circuito maggiore e di salire 20 volte sul podio. Il suo viaggio, iniziato il 12 gennaio 2003, si è concluso oggi sulle nevi Austriache nell’ovazione del pubblico, andando ad illuminare parzialmente una giornata buissima per lo sci alpino maschile Italiano.
NESSUN ITALIANO A PUNTI, NON ACCADEVA DAL 2008.
Oggi si è fatta la storia sotto diversi punti di vista. Ad imporsi è stato il giovanissimo Norvegese Atle Lie McGrath, che ha conquistato la prima di (possibili) tante vittorie; ha preceduto il Transalpino Clement Noel e lo Svizzero Daniel Yule. L’unico Italiano a qualificarsi per la seconda manche era stato Giuliano Razzoli, che è però uscito nel corso della sua discesa. Va dunque segnalato come più di 13 anni dopo l’ultima volta un Italiano non sia entrato in zona punti in uno slalom speciale di coppa del mondo. Il tutto fa pensare ad un passo falso collettivo, in quanto durante la stagione sia Vinatzer che Razzoli hanno più volte dimostrato di poter tenere il passo dei migliori in alcuni settori, mancando però di continuità.
LA MAGIA DI MARZO.

Vanno comunque rimarcati i risultati ottenuti dall’Italia nell’ultimo weekend di coppa del mondo. Federica Brignone, dopo esserci andata vicinissima nel 2020, ha vinto la coppa del mondo di supergigante, diventando la prima Italiana della storia a coronare l’impresa; la tappa della Valdostana è proseguita nel migliore dei modi con il podio ottenuto in gigante, che in coppa del mondo mancava dal 2020. Il fine settimana dello sci alpino assume un peso specifico enorme anche grazie alla splendida vittoria ottenuta da Dominik Paris in quel di Kvitfjell. Il fuoriclasse azzurro ha conquistato così la 17a vittoria della carriera in discesa libera, mettendo nel mirino due leggende come Stephan Eberharter e Peter Mueller.
Risultati importanti dal biathlon, dove per l’ennesima volta si fa sentire la “magia di marzo”. Dopo il podio ritrovato della staffetta femminile, sia Dorothea Wierer che Lukas Hofer sono riusciti a piazzarsi nelle prime tre posizioni. Il podio dell’altoatesino di San Lorenzo di Sebato è particolarmente significativo in quanto degli 11 conquistati in carriera, è il nono ottenuto nel mese di marzo.
Ora i riflettori sono puntati sulle imminenti tappe di coppa del mondo. Il biathlon Italiano, reduce dalla tappa trionfale di Kontiolahti, proverà a conquistare altri risultati di prestigio, focalizzando le attenzioni sulla mass start femminile di sabato, dove la fuoriclasse di Anterselva Dorothea Wierer andrà alla caccia della quinta coppa del mondo di specialità della carriera, che si andrebbe a sommare alle due generali. Per quanto riguarda lo sci alpino, Federica Brignone e Marta Bassino proveranno a riacciuffare il successo in coppa del mondo nella loro specialità; De Aliprandini sarà impegnato sulle nevi Slovene di Kranjska Gora, dove tenterà , invece, di conquistare il secondo podio stagionale. Weekend di pausa per Paris e gli altri velocisti, che torneranno in pista per le finali di Courchevel.

Lascia un commento