Benzema ribalta Mbappe, clamoroso epilogo al Bernabeù

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Nuovo mercoledì, nuova Champions League. La massima competizione europea ritorna alla ribalta, regalandoci due partite agli antipodi. Se da una parte all’Etihad si è compiuto l’ultimo atto della già chiusa City-Sporting, al Santiago Bernabeù di Madrid è andata in scena una delle notti di UCL più memorabili degli ultimi anni.

PRIMA KILYAN

Mentre gli uomini di Guardiol passeggiano in uno 0-0 incolore con i portoghesi biancoverdi, i Blancos soffrivano tremendamente la grande prestazione dei Parigini, che complice l’assenza di Casemiro, hanno giganteggiato per praticamente un’ora. Al 39esimo a sbloccarla, dopo la rete da k.o. dell’andata, è l’uomo del destino Kilyan Mbappé, ancora fenomenale nel concludere un’azione nata da un pallone perso da Carvajal, poco prima provvidenziale in diagonale su Neymar. Partita chiusa?

E POI KARIM

Per nulla. Il PSG ha il pallino del gioco, ma i Madrileni non mollano, rinvigoriti dalla decisione dell’arbitro di annullare il secondo gol di Mbappé, che con una giocata da reincarnazione di Ronaldo Nazario aveva passato Alaba e battuto Courtois. Al 61esimo Donnarumma tenta un improbabile dribbling su Benzema, e la partita cambia trasversalmente il suo corso. Ci potrebbe stare un fallo, ma Makkelie lascia correre e Karim the Dream, già uno dei migliori in campo sponda Merengues, diventa il totale protagonista della serata. Passa neanche un quarto d’ora e il franco-algerino raddoppia, chiudendo i conti un paio di giri della lancetta dopo grazie ad una deviazione di Marquinhos. È apoteosi madridista, il risultato non si schioda dal 3-1, i parigini tornano a la maison a mani vuoti e Don Carlo continua la sua strepitosa corsa nella competizione regina del calcio europeo.

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