Si è da poco concluso il primo appuntamento del motomondiale sul circuito di Losail, con una storica tripletta italiana nelle tre classi. Dopo i successi di Migno e Vietti, ci ha pensato Bastianini a concludere in bellezza, centrando la prima vittoria in top class, chiudendo davanti a B. Binder e P. Espargaro dopo una gara semplicemente perfetta passata all’inseguimento delle Honda ufficiali, che alla luce dei risultati, hanno optato per la scelta di pneumatici sbagliata. Commovente la dedica di Enea al compianto Fausto Gresini, scomparso a causa del covid durante la pandemia.
ENEA, LA PRIMA NEL SEGNO DI FAUSTO
Dopo un anno di apprendistato passato a metà gruppo è finalmente arrivata la consacrazione per Bastianini, che a bordo della sua Ducati ha conquistato il successo a Doha. Enea si è messo in evidenza sin dalle classi minori, mettendo in mostra una cattiveria agonistica degna dei campioni e un talento immenso, caratteristiche che gli hanno permesso di arrivare ai vertici di questo sport in breve tempo. Certo la stagione è ancora lunga, ma se i presupposti sono questi, il futuro dell’alfiere del team Gresini ci riserverà molte sorprese.
BAGNAIA E QUARTARARO, CHE FATICA
Inizia nel peggiore dei modi la stagione per il team ufficiale Ducati che chiude con due ritiri, che fanno male al morale. Miller si ritira dopo pochi giri, mentre il vice campione uscente Pecco Bagnaia è caduto centrando in pieno Martin. Male anche Quartararo che chiude solo al nono posto alle spalle del connazionale Zarco. Le Suzuki di Mir e Rins si classificano rispettivamente sesto e settimo, non confermando le buone aspettative che hanno accompagnato il team durante i test invernali.
GLI ITALIANI
Oltre al successo di Bastianini e al ritiro di Bagnaia, già citati, gli altri italiani giungono così al traguardo: Morbidelli 11°, Marini 13°, Dovizioso 14° e Di Giannantonio 17°. Ritirato il rookie Bezzecchi.
IL VATE DELLO SPORT 
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