Dall’alto dei suoi 2.16 metri il gigante di Newark si è da subito ritagliato un posto tra i migliori centri della storia del basket. Oggi compie 50 anni, tanti auguri Shaquille O’Neal.

Sin da subito Orlando aveva fiutato le potenzialità di Shaq, tanto da usare la prima scelta assoluta al Draft per averlo in squadra. Dopo 4 stagioni e la loro prima finale NBA della storia, O’Neal cede al richiamo di Los Angeles. Il fascino della maglia gialloviola l’ha convinto a trasferirsi ai Lakers da free agent, dove vinse tre anelli consecutivi tra il 2000 e il 2002, venendo eletto in tutte le occasioni come MVP delle Finals e MVP della stagione 1999-2000. Nel 2004, però, dopo aver perso le Finals con Detroit, le strade di Big Shaq e della squadra di Kobe Bryant si separarono portandolo a Miami. Lasciò il segno anche nella costa del Florida, quando nel 2006 (ri)vinse il titolo contro i Dallas Mavericks e guidò gli Heat al primo trionfo NBA della storia. La sua carriera dura altri 3 anni, dove cambia tre maglie: Phoenix, Cavs e Celtics. Nelle sue ultime stagioni continua ad ampliare le statistiche personali prendendo parte a diversi primati del basket americano, in particolar modo è diventato uno dei 6 giocatori a segnare più di 28.000 punti.

“Dominio” è il vocabolo che più si addice a O’Neal. Da sempre si è imposto sotto canestro grazie alla colossale dimensione di 216×146. Il suo fisico gli ha permesso di unire potenza ed esplosività, qualità arricchite soprattutto dalle straordinarie abilità in post basso. Il suo punto debole si può facilmente individuare nel tiro, sia dalla lunetta che con i piedi oltre l’arco. Le percentuali ai liberi non sono state elevatissime –53%- ma la vera curiosità riguarda i tiri da tre punti: Shaq ha messo a segno una tripla su 21 tentativi totali.

Un’incredibile unione di fisicità e personalità: nuovamente buon compleanno Shaquille O’Neal.

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