Correva il giorno 4 Marzo 2018 – Ciao Davide

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Il 4 Marzo 2018 non è una domenica come tante altre, è la domenica delle elezioni politiche, quelle che decideranno le sorti del paese per i prossimi cinque anni.

È una di quelle domeniche in cui ti ritrovi, magari mezzo addormentato e sicuramente controvoglia, seduto a tavola accanto a parenti che non vedevi da una vita. Per ammazzare il tempo, in attesa che la pasta sia cotta, parli del più e del meno con gli amici di una vita, tutti racchiusi in un unico gruppo di whatsapp. Ridi e scherzi come fai ogni giorno da anni, scommetti su chi sarà il nuovo presidente del consiglio, cerchi di indovinare il risultato della Fiorentina, impegnata alle 15 a Udine.

Poi, all’improvviso, ti arriva una notizia che ha dell’incredulo.

Davide Astori, 30 anni, capitano della Fiorentina, è morto.

Una notizia troppo clamorosa per essere vera, a cui non vuoi nemmeno crederci.

D’istinto corri su google, cerchi Davide Astori e vieni investito da una slavina di articoli, tutti uguali. Riportano tutti QUELLA notizia.

Stenti ancora a crederci, sai benissimo che le fake news sul web sono all’ordine del giorno. Quanti personaggi famosi sono stati dati per morti e in realtà sono più vivi di prima.

La notizia rimbalza da una testata giornalistica all’altra e piano piano si fanno strada i giornali più autorevoli. Alle 12:12 dal profilo ufficiale della Fiorentina arriva la conferma. Davide non c’è più.

Sei sotto shock. In lacrime interrompi il dibattito politico in corso a tavola per comunicare ai parenti cos’è successo a Udine.

Cala il silenzio a casa. Un silenzio assordante, rotto soltanto dai singhiozzi di pianto.

Piano piano arrivano i primi dettagli: il Capitano se n’è andato in silenzio, di notte. Il suo cuore all’improvviso ha smesso di battere. Senza preavviso.

In un attimo la notizia fa il giro del pianeta e in migliaia si radunano ai cancelli del Franchi per portare qualcosa come omaggio all’Eterno Capitano. Chi appende un disegno, chi lega una sciarpa, chi accende una candela.

I cancelli del Franchi presi d’assalto per rendere omaggio al Capitano

L’ultimo saluto al capitano è in programma quattro giorni dopo nel cuore di Firenze, in piazza Santa Croce, proprio davanti all’omonima basilica che ospita le spoglie di alcuni dei personaggi che hanno reso grande l’Italia come Foscolo, Michelangelo e Galileo.

In dodicimila sono radunati in Piazza Santa Croce per salutare, per l’ultima volta, Davide Astori:

Il cielo, da azzurro splendente, si fa viola, colorato dai fumogeni dei tifosi presenti.

A salutare Davide non c’è solo la Curva Fiesole, ma tutto il mondo del calcio e, immerso fra la folla, ci sei anche tu.

E tu ci sei anche tre giorni dopo, quando si ritorna in campo, contro il Benevento. Nonostante il cielo grigio, il Franchi è stracolmo. Al 13’ minuto la partita si ferma, è il momento della commemorazione. La Curva esegue magistralmente una coreografia da brividi, mentre tutto lo stadio applaude con uno sguardo al cielo e gli occhi gonfi di lacrime.

La splendida coreografia dedicata a Davide

L’emozione fa da padrona, ma al 25’, finalmente, la partita si sblocca. Saponara batte un corner da destra, Vitor Hugo da centro area prende il tempo a tutti e incorna di testa.

Sono le 13 in punto, un numero ahimè non casuale, quando Vitor Hugo vola altissimo per spingere in porta quel pallone pesantissimo. Sul Franchi da quel momento in poi si abbatte un tremendo nubifragio e a me, piace pensare che non sia solo un caso..

O Capitano, mio capitano..

Ciao Davide💜

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