Pechino 2022: Fontana e Wust sempre più leggende, gara storica nel salto, Feuz corona il sogno olimpico.

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Olimpiadi invernali Arianna Fontana: oro storico e leggendario nei 500  metri, un mito infinito - Eurosport

Un altro giorno da leggende sulle nevi e sul ghiaccio delle olimpiadi di Pechino 2022; in particolare a fare la storia nella giornata odierna sono state la straordinaria campionessa azzurra Arianna Fontana, capace di eguagliare le 10 medaglie olimpiche vinte da Stefania Belmondo, e la fuoriclasse dei Paesi Bassi Ireen Wust, la quale ha vinto la quinta medaglia d’oro in cinque edizioni consecutive.

FONTANA E WUST RISCRIVONO LA STORIA.

Speed skating e short track hanno vissuto oggi uno dei momenti più importanti della loro storia; in particolare due ragazze sono state in grado di (ri)scrivere la storia di queste discipline. Arianna Fontana e Ireen Wust hanno stabilito una serie di record eclatanti: l’Olandese è diventata l’atleta più anziana a vincere un’oro nello speed-skating ed è riuscita, come prima nella storia, a trionfare in cinque edizioni consecutive dei giochi, salendo sul podio per la quinta volta consecutiva nei 1500 metri; Arianna, invece, ha raggiunto Stefania Belmondo come medaglie olimpiche per un Italiana (avrà la possibilità di superarla) ed è ora, per distacco, l’ atleta dello short track, maschi o donne non fa differenza, più medagliato della storia.

FEUZ SI CONSACRA NELL’ OLIMPO, HECTOR NON DELUDE.

Beat Feuz regala la prima medaglia d'oro alla Svizzera

Alla sua terza partecipazione alle olimpiadi, Beat Feuz è riuscito finalmente a sfatare il tabù della medaglia d’oro imponendosi su un redivivo Clarey (medagliato più anziano nello sci alpino) e su Matthias Mayer, che non è stato in grado di interrompere la maledizione del campione in carica. Sesta posizione per Paris, autore di una buona prova; uscito dopo pochissime porte Innerhofer, autore di un errore gravissimo per un’atleta della sua esperienza.

Nel gigante femminile ha rispettato i pronostici Sara Hector, che ha preceduto di misura Federica Brignone, la quale è entrata nell’olimpo dello sci alpino Italiano riuscendo a confermare la medaglia della passata edizione. Bronzo per Gut, fuori e deluse Shiffrin e Bassino.

Gara pazza nel salto con gli sci: la Slovenia ha vinto, come da copione, la gara mista a squadre, che ha visto però incredibilmente sul podio Russia e Canada, le quali hanno sfruttato le innumerevoli squalifiche afflitte alla concorrenza più accreditata.

Delusione per il biathlon Italiano: migliore al traguardo Dorothea Wierer in diciottesima posizione, giunta al traguardo con un enorme svantaggio sulla medaglia d’oro Denise Herrmann.

Bisogna citare infine il curling: Amos Mosaner e Stefania Constantini sono riusciti a dominare anche la fortissima Svezia conquistando un posto per la finale e garantendosi la medaglia: domani, alle 13.05, contro la Norvegia, si sogna.

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