
Correva il giorno 21 gennaio 2001 quando per la prima volta nella storia è una donna a vincere la Parigi-Dakar.
Si tratta di Jutta Kleinschmidt: pilota tedesca che nel 2001 ha concluso la stremante competizione al primo posto.
Per Jutta è un risultato che arriva al termine di un percorso lungo e tortuoso, iniziato a soli 18 anni, quando per la prima volta sale in sella ad una moto. Due ruote con le quali partecipa a diverse competizioni ottenendo discreti risultati prima di passare, qualche anno dopo, alle auto nel ’95 trovando la vera vocazione. 1995, anno nel quale debutta come primo pilota in svariati campionati di rally senza sfigurare, vincendo la categoria femminile e mettendo in difficoltà diversi colleghi uomini.

Passano un paio di anni tra buone prestazioni e miglioramenti continui. Nel 1997 arriva la prima impresa. Kleinschmidt partecipa alla Dakar vincendo due tappe e diventando così la prima donna a raggiungere questo clamoroso traguardo.
Prosegue poi la carriera con altri buoni risultati nel corso degli anni. La svolta arriva però nel 2001: la tedesca partecipa alla Dakar e conclude in terza posizione nella classifica generale. Qualche ora dopo il traguardo arriva però la clamorosa sorpresa; il comportamento dei due piloti di testa negli ultimi giorni di competizione viene considerato antisportivo e porta i commissari a decidere la squalifica di Servia e Schlesser, i due piloti di testa, Jutta Kleinschmidt balza così in testa alla classifica e diventa la prima, e finora unica, donna ad aver vinto la Dakar.


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