Come ogni anno l’inizio di una nuova stagione corrisponde a nuovi e fantasiosi pronostici. Un po’ per gioco e un po’ (speriamo) per farvi conoscere qualche nuovo giocatore, abbiamo raccolto cinque talenti che potrebbero stupire nel 2022.
Prima di iniziare con l’elenco è doveroso specificare che ogni giocatore avrà obiettivi e ambizioni diverse a seconda della classifica. È impensabile chiedere al numero 300 del mondo di entrare in top10, ma se dovesse chiudere nei primi 100 potrebbe serenamente creare una docuserie sulla sua annata.
No, non ci sono i vari Sinner, Alcaraz, Aliassime, Shapovalov, Korda e compagnia. Troppo facile, ma c’è anche un po’ di Italia.
Alcune menzioni speciali rivolte a giocatori che potrebbero giocare una buona stagione: Andy Murray, Thanasi Kokkinakis, Oscar Otte, Sebastian Baez, Henri Laaksonen, Reilly Opelka.
- TAYLOR FRITZ
L’americano ha iniziato la stagione come numero 23 del mondo, chiudendo il 2021 con una magica semifinale nel Masters1000 casalingo di Indian Wells e con i quarti a Parigi-Bercy. La sua stagione è iniziata in ATP Cup con due vittorie su Norrie e Aliassime intervallate dalla sconfitta con Sascha Zverev. Finalmente sembra aver trovato la chiave per scalare la classifica e dare credibilità alle promesse che alleggiavano sul sopra la sua testa fin dalla giovane età. È stato precoce in tutto, a 20 era già sposo e papà. Perchè il tennis non dovrebbe regalargli un’altra gioia?

- FLAVIO COBOLLI
Italiano, classe 2002. Il 30 luglio 2019 non aveva un ranking, all’inizio del 2021 era numero 874. Oggi, dopo 12 mesi, è entrato per la prima volta nei primi 200 (virtualmente 190), giocando due finali challenger a Barletta e a Roma II. È arrivato anche il suo esordio nel circuito maggiore all’ATP250 dell’Emilia Romagna, dove ha addirittura sconfitto l’americano Giron per poi sfiorare l’accesso ai quarti di finale perdendo al tiebreak decisivo contro Struff, allora numero 42 in classifica. Cobolli ha dimostrato di potersela giocare alla pari con diversi giocatori nella top100, al punto che ha lambito la prima presenza in un tabellone Slam, spingendosi fino al terzo turno di quali all’Australian Open 2022.

- JACK DRAPER
I problemi fisici hanno rallentato vistosamente la crescita del classe 2001, che è virtualmente 210 del ranking. A fine marzo ha ricevuto una wildcard per il Masters1000 di Miami, ma è stato costretto a ritirarsi per un malessere dovuto alle alte temperature. Si è riscattato nell’estate inglese, splendendo nel prestigioso torneo della regina. Al Queen’s ha eliminato Jannik Sinner e Alexander Bublik e ha strappato un set a Novak Djokovic al primo turno di Wimbledon. Tutt’ora detiene il record di più giovane tennista britannico ad aver raggiunto i quarti di finale in un torneo ATP da Andy Murray nel 2006. In quest’inizio di stagione si è messo in luce nel territorio italiano, conquistando il primo titolo challenger in carriera a Forlì.

- MAXIME CRESSY
Non è un giovanotto, la carta d’identità accompagna il suo cognome ad un “24”, che sono le candeline spente all’ultimo compleanno. L’americano ha passato l’intera carriera tra i 100 e i 200, senza mai sfondare o farsi notare troppo. Da novembre, però, vanta quattro finali, tre challenger e una ATP. Non ha un bellissimo rapporto con le partite decisive, perché conta tre sconfitte e una vittoria. Il 2022 del nuovo volto tra i primi 100 è iniziato con la finale all’ATP di Melbourne dove ha dovuto consegnare l’ottantanovesimo titolo in carriera a Rafael Nadal. Nelle ultime settimane è arrivato anche ai quarti di finale di Sydney ed è al secondo turno degli Australian Open avendo battuto John Isner. Rischiamo di vedere un Cameron Norrie 2.0?

- HOLGER RUNE
Talentino danese di cui si è sempre parlato benissimo. Nel 2019 il classe 2003 ha vinto il Roland Garros juniores e ha iniziato la nuova stagione col debutto in top100. Ha messo in luce le sue qualità sia su terra sia su cemento, dove ha già ottenuto risultati importanti come le vittorie ai challenger di Verona, Biella e San Marino o i quarti ai 250 di Metz e Santiago del Cile. Sicuramente al Next Gen non manca la personalità necessaria per arrivare in alto, tanto da aver apertamente dichiarato di voler entrare nei primi 20 entro la fine del 2022.

- bonus: LUCA NARDI
Un bonus per il semplice motivo che escludere uno dei cinque tennisti precedenti era molto difficile, quasi impossibile. Il talentino di Pesaro (2003) ha prepotentemente inaugurato il suo anno con il successo a Forlì che gli ha permesso di entrare in top300. Addirittura a fine 2020 ad Anversa ha fatto il suo esordio nel tour uscendo al primo turno con Giron, ma vincendo un set e dimostrando un gioco ricco di grande talento. Va a completare il quadro di nuovi millennial azzurri composto da Sinner, Musetti, Cobolli e Zeppieri pronti ad affiancare Berrettini e Sonego per la conquista della Coppa Davis.


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