IL VATE DELLO SPORT

James Naismith, un distinto signore canadese sulla trentina, professore di educazione fisica, mette nero su bianco il regolamento della pallacanestro.

A differenza di tanti altri sport, il basket non ha un’origine millenaria e non è la diretta evoluzione di qualche altro sport praticato in antichità.

Il basket nasce per necessità, a cavallo tra il 1891 e il 1892, nella palestra della YMCA International Training School di Springfield, nel Massachusetts. La necessità che ha portato alla nascita del basket è piuttosto semplice: bisognava trovare uno sport da far praticare ai ragazzi durante l’inverno. Il dottor Luther Hasley Gulick, responsabile del corso di educazione fisica, incaricò il professor Naismith di inventarsi un gioco di facile apprendimento, con pochi contatti fisici, praticabile al chiuso e soprattutto economico.

Naismith prese due ceste di vimini utilizzate per raccogliere le pesche e le fissò in alto alle due estremità della palestra, poi radunò due squadre da 9 ragazzi e diede loro un pallone. Lo scopo del nuovo gioco era di mandare il pallone dentro alla cesta con un tiro a parabola, da effettuare solo e soltanto con le mani. Era il 21 Dicembre 1891.

Nelle settimane successive all’invenzione, Naismith si adoperò per creare anche un regolamento, per far sì che tutti parlassero la solita lingua.

Dopo aver trascorso un mese seduto alla macchina da scrivere, il 15 Gennaio 1892 James Naismith pubblica le prime, storiche, 13 Regole del Basket, sul giornale universitario The Triangle. È il Giorno 0 del basket.

Da quel giorno, i ragazzi di Naismith, gireranno l’America in lungo e in largo per diffondere il più possibile il verbo del Professore.

Sarà una slavina di successo, che porterà alla nascita, a metà anni venti, del primo campionato professionistico degli USA, precedendo di una decina d’anni il CIO che inserià la pallacanestro nel programma Olimpico a partire da Berlino 1936.

In 130 anni tante altre regole sono state aggiunte, alcune sono state tolte o modificate, ma ancora oggi, quelle 13 regole scritte a macchina da un professore di educazione fisica, rappresentano la base di ogni partita di basket, che sia al Madison Square Garden o al campetto sotto casa.