Mondiali non ne ha vinti, ma spesso si è campioni anche senza corona. Il suo segno nel circus lo ha lasciato e l’ultima vittoria di un pilota italiano in Formula 1 porta ancora il suo nome e cognome: GIANCARLO FISICHELLA
GLI INIZI
Il primo approccio di “Fisico” con l’automobilismo arriva a otto anni, quando inizia a gareggiare nei Kart sulla pista di Guidonia, alla periferia di Roma.
Successivamente passerà alle auto approdando prima in Formula 3 ottenendo il successo del prestigioso Gp di Macao nel 1994 e poi nel DTM l’anno successivo, nel quale divide l’impegno col ruolo di collaudatore per la Minardi in F1.
L’ESORDIO IN FORMULA 1 CON LA MINARDI, LA PRIMA AVVENTURA IN JORDAN E IL QUADRIENNIO IN BENETTON
Nel 1995 Fisichella entra in Minardi con il ruolo di collaudatore, ma nella stagione seguente la scuderia Faentina lo promuove a pilota titolare facendogli correre 8 gare in stagione. Tuttavia Giancarlo non riesce a ottenere punti, con un 8° posto al Gp del Canada come miglior risultato. Le prestazioni fornite però gli valgono una chiamata per la Jordan come pilota ufficiale per il 1997.
La stagione col team irlandese vede la crescita del pilota romano, che sempre in Canada ottiene il suo primo podio in carriera giungendo 3° al traguardo, per poi ripetersi a Spa dove giunge 2° alle spalle del solo Michael Schumacher. La stagione di “Fisico” si chiude con 20 punti e un ottavo posto in classifica e con la chiamata della Benetton per il mondiale 1998.
Fisichella decide dunque di trasferirsi al team di Enstone e accettare l’offerta della famiglia Benetton.
Il team Italo-inglese però è lontano dai fasti raggiunti con i 2 Mondiali vinti grazie a Schumacher e vive una fase di ridimensionamento. Nonostante questo però Fisichella si fa valere e dimostra ampi margini di miglioramento.

Il bilancio del suo quadriennio in Benetton 7 podi e 55 punti totali, con il 6° posto nel 2000 come miglior piazzamento in classifica generale. A fine 2001 però la Benetton viene acquistata dalla Renault, e a causa della ristrutturazione interna del team Giancarlo lascerà la squadra di Enstone.
IL RITORNO ALLA JORDAN, LA PRIMA VITTORIA E L’ANNO IN SAUBER
Una volta lasciata la Benetton, Fisichella per il 2002 si accorda con la Jordan, tornando così a Silverstone dopo 5 anni.
La stagione di “Fisico” si chiude con 7 punti e un undicesimo posto in classifica, ma che bastano per far arrivare la Jordan al 6° posto nei costruttori.
Fisichella rimane in Jordan anche nel 2003, ma il team irlandese subisce un notevole ridimensionamento a causa della mancanza di fondi e così la squadra di Silverstone sforna una macchina poco competitiva. Nonostante le mille difficoltà però Giancarlo ottiene una clamorosa vittoria al Gp del Brasile, nel quale abbiamo assistito a numerosi incidenti. In un primo momento per altro la vittoria fu assegnata a Raikkonen ma 5 giorni dopo ci si rese conto dell’errore dando la vittoria a Fisichella, che raggiunge così il suo primo successo in Formula 1. Peraltro quella vittoria sarà anche l’ultima della Jordan nella massima categoria automobilistica.

Il proseguo del 2003 però è negativo e vede Fisichella andare a punti solamente nel Go degli Stati Uniti. Voglioso di raggiungere risultati migliori, il pilota romano per la stagione 2004 si accorda con la Sauber.
Col team di Hinwil “Fisico” non raggiunge podi ma arriva a punti in 9 gare su 18, raggiungendo l’11° posto finale in classifica e permettendo alla Sauber di lottare a lungo con la blasonata McLaren per la quinta piazza nel mondiale costruttori, alla fine sfumata. Questi risultati fecero sì che il team principal della Renault Flavio Briatore optò per una sostituzione di Jarno Trulli proprio con Fisichella per il 2005
IL TRIENNIO IN RENAULT
Nel 2005 Fisichella torna a Enstone, con la Benetton che però ora si chiama Renault. Anche gli obiettivi del team sono ben diversi rispetto alla sua prima avventura e infatti la squadra francese punta fortemente al titolo cercando di spezzare l’egemonia Ferrari.
La stagione comincia alla grande per “Fisico” che fa pole e vittoria nel Gp d’esordio in Australia. Il proseguo della stagione sarà altalenante e relegherà Giancarlo al ruolo di gregario ma ottiene comunque 58 punti e il 5° posto finale in classifica, che permettono alla Renault di vincere il mondiale costruttori, mentre il titolo piloti sarà appannaggio del suo compagno di squadra Fernando Alonso, più veloce e costante durante l’anno.

Il 2006 sarà ancora migliore per Fisichella. Il pilota romano infatti, seppur non in lotta per il titolo, ottiene 16 arrivi a punti su 18, 5 podi e la vittoria a Sepang, ultimo trionfo di un italiano in Formula 1. Questi risultati gli permettono di contribuire al bis iridato nel costruttori alla sua Renault e a raggiungere il 4° posto in classifica piloti con 72 punti, suo miglior risultato in carriera. Mondiale piloti che sarà ancora una volta nelle mani di Alonso.
Nel 2007 proprio Alonso lascia il team per la McLaren e come nuovo compagno di squadra arriva il finlandese Heikki Kovalainen. La Renault è solo lontana parente dei due anni precedenti e per Fisichella arrivano solo 21 punti senza podi, con un 8° posto finale, dietro anche al compagno di squadra.
Questi risultati porteranno alla separazione a fine stagione tra Fisichella e la Renault, ma si può dire che Giancarlo in questo triennio ha raggiunto l’apice della sua avventura in Formula 1
L’APPRODO CON LA FORCE INDIA E IL FINALE DI CARRIERA IN FERRARI
Separatosi dalla Renault, il 2008 vede “Fisico” tornare per la terza volta a Silverstone. Questa volta però il team non si chiama più “Jordan” bensì “Force India”, essendo stato rilevato da una proprietà indiana e facendo così il suo esordio proprio in quella stagione.
La mancanza di esperienza del team però durante l’anno si vede e questo fa sì che Fisichella chiude la stagione per la prima dal 1996 senza punti.
Il 2009 si apre sulla falsariga del precedente, con la Force India che continua ad essere la “cenerentola” del circus. Nella seconda parte di stagione però iniziano ad arrivare dei miglioramenti in qualifica raggiungendo quantomeno il Q2 e poi a Spa arriva una clamorosa Pole position. Nel Gp del Belgio però poi Giancarlo si fece sopravanzare da Kimi Raikkonen su Ferrari, accontentandosi così del 2° posto. Quello fu l’ultimo podio di “Fisico” in Formula 1 e anche il primo per la Force India.
Dalla gara successiva però Fisichella cambiò scuderia coronando il sogno di una vita accettando la chiamata della Ferrari. A Maranello infatti dovettero correre ai ripari dopo l’incidente di Massa a Budapest e visto il rifiuto di Schumacher e i risultati negativi di Badoer a Valencia e Spa la scuderia del cavallino decise di strappare il pilota romano alla Force India.
Purtroppo però Giancarlo si trovò al posto giusto nel momento sbagliato in quanto la Ferrari già di suo in quel 2009 non era molto competitiva e questo fece sì che nei 5 Gran disputati con la rossa Fisichella non ottenne punti, trovando come miglior risultato un 9° posto al Gp d’Italia.
Il 2009 rimarrà l’ultima stagione di Fisichella in Formula 1. Per il 2010 infatti è rimasto in Ferrari come terzo pilota, in quanto si era paventata anche l’ipotesi di passare a tre macchine per scuderia, e nei successivi anni rimase a Maranello correndo in altre categorie

La carriera in Formula 1 di Giancarlo Fisichella si chiude dunque con 14 stagioni disputate, per un totale di 3 Gp vinti e 19 podi ottenuti. Numeri degni di un buonissimo pilota che ha saputo dimostrare di meritare quanto ottenuto in carriera!


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