
Quel 16 ottobre le polemiche non erano mancate: era iniziata come una normale partita, si era conclusa come un concentrato di pressione a livelli estremi. Inzaghi subì la prima sconfitta alla guida dell’Inter proprio contro la sua ex squadra, e ora può dire di essersi tolto un sassolino dalla scarpa. L’Inter batte la Lazio e si riprende la vetta della classifica, come solo l’Inter sa fare. Dopo un gol annullato a Lautaro per fuorigioco, al’ 30° è Bastoni a regalare il vantaggio alla squadra di casa. Immobile non impiega molto a ristabilizzare il match, trovando il gol del pareggio 5 minuti dopo. Nella seconda frazione è Skriniar a firmare la vittoria dei nerazzuri, ancora una volta su ispirazione di Bastoni. Prossimo obbiettivo per Inzaghi&co: la Supercoppa!
Il Milan continua a marcare stretta la capolista, portando a casa altri 3 punti contro il Venezia. Ibrahimovic scatena la carica rossonera, insaccando il vantaggio dopo appena 2 minuti. Dopo il tè caldo, è Hernandez a prendere le redini del team di Pioli, prima al 48° e infine al 59° su rigore, portando il risultato finale sullo 0-3.
Si ritrova anche il Napoli, che vince di misura contro la Sampdoria andando a consolidare il 3° posto in classifica, in attesa del recupero di Atalanta-Torino. Alla formazione partenopea basta un gol di Petagna sul finire della prima frazione per battere la squadra di D’Aversa.
Chi non si è risparmiata è l’Atalanta, che schianta l’Udinese per 6-2. Pasalic apre il tabellino del match, segnando il gol che porta avanti la Dea al 17°. Prima dello scadere del primo tempo ci pensano anche Muriel e Malinovskiy a mettere la propria firma sul pallone, chiudendo la prima frazione per 0-3 in favore degli ospiti. Il primo centro dell’Udinese è un’autorete di Djimisiti, vanificata poco dopo da un altro gol di Muriel, che va a siglare la sua doppietta personale. Beto riavvicina i rivali agli sgoccioli del match, ma poco dopo Maehle e Pessina stabiliscono la definitiva disfatta dei friulani.
La Juve ribalta Mourinho! Poker del Torino alla Fiorentina, manita Sassuolo contro l’Empoli!

Cosa sono 7 minuti? Poco tempo, almeno nella esterna al campo. In una partita di calcio, in 7 minuti si possono ribaltare le sorti di un match, cambiando in destino, e la squadra di Allegri ce lo ha dimostrato. Il preludio della partita non era buono, con Abraham che lancia in vantaggio la Roma dopo 11 minuti. Caso vuole che proprio 7 minuti la Juve trovi il pareggio grazie ad un gol di Dybala. Le difficoltà però riprendono ad inizio ripresa, con Mxit’aryan e Pellegrini che riportano la lupa avanti per 3-1. Eccolo di nuovo il 7, precisamente tra il 70° e il 77°, quando la formazione bianconera si decide a dare il via alla remuntada. Locatelli, Kulusevski e infine De Sciglio consegnano la vittoria ad Allegri, con Pellegrini che, neanche farlo apposta, a 7 minuti dalla fine missa il rigore del pari. Si può dire che la Juve ha trovato il suo numero fortunato.
Anche l’altra formazione di Torino regala gol e spettacolo, annichilendo la Fiorentina con un pesantissimo 4-0. Il successo porta le firme di Singo, Sanabria e di un doppio Brekalo, che consolidano la squadra di Juric nel lato sinistro della classifica.
4…6…manca qualcosa? Ovvio, il 5. A siglare la manita di giornata è stato il Sassuolo di Dionisi, che scatena tutto il suo potenziale offensivo contro l’Empoli. Apre le marcature Berardi su rigore al 13°, e Henderson riporta tutto in parità 3 minuti dopo. Ma il party neroverde è solo all’inizio: Raspadori e Scamacca si scatenano con una doppietta a testa, portando i 3 punti a Reggio Emilia.
Cagliari: rimonta verso la salvezza! Spezia di misura, la Salernitana c’è

C’è movimento nelle retrovie del campionato. A cominciare dal Cagliari, che contro il Bologna raggiunge una rimonta allo scadere fondamentale in chiave salvezza. Succede tutto nel secondo tempo. Prima Orsolini porta avanti la squadra di Mihajilovic. Poi Pavoletti riaggancia i rivali al 71°, con Pereiro che conclude la rimonta al 90°+3.
Vince di misura lo Spezia, che contro il Genoa si accontenta di un gol di Bastoni al 14° per intascare i 3 punti.
Infine vince anche la Salernitana, che contro il Verona inscena la terza vittoria stagionale. E’ Duric a portare avanti i granata, dopo 29 giri d’orologio. Lazovic riaggancia gli ospiti al 63°, ma è Kostanos a dire l’ultima parola del match, che al 70° consegna la vittoria alla formazione guidata da Colantuono.

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