Milano vince la sfida scudetto: Virtus Bologna battuto al termine di una partita pazza!

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Covid, infortuni, rotazioni ridotte all’osso, ma lo spettacolo non è mancato neppure in condizioni estremamente critiche per le due squadre. L’olimpia Milano capolista ospita la Virtus Bologna in una sfida scudetto, in una classica intramontabile del basket italiano, vinta dagli uomini di Messina 102-99 all’over time, al termine di una partita pazzesca, combattuta e tirata fino all’ultimo tiro. Con questo risultato l’Armani Exchange rimane al primo posto in solitaria a quota 24, a +4 sui ragazzi di Scariolo.

LA PARTITA

A causa delle assenze importanti da una parte e dall’altra, i due coach sono stati costretti a ricostruire le proprie rotazioni sui pochi uomini a disposizione: nove per l’Olimpia e sette per la Virtus. Ma nonostante ciò, le due squadre hanno saputo regalarci una partita di grande basket. l’Armani Exchange schiera un quintetto alto e molto fisico che fin dalle prime battute della gara mette in serie difficoltà la difesa di Bologna, infilando un parziale d’apertura di 8-0 grazie alle firme di Hines, Melli e Bentil, senza concedere nulla agli avversari. L’approccio disastroso della Virtus, poco lucida e incisiva in difesa, costringe Scariolo a fermare la partita. Dopo il time out bolognese i ragazzi di Messina comandano di dieci lunghezze grazie alla tripla di Bentil (13 punti, 3/7 da tre) ma in seguito la Virtus rimonterà sino al 17-17 grazie ai numeri di Teodosic (18 punti e 10 assist) Il primo quarto va in archivio con una tripla di Devon Hall sulla sirena, è 24-21 milanese. Nel secondo quarto le v nere trovano il sorpasso, ma un Chacho Rodriguez inarrestabile da dietro l’arco (16 punti e 9 assist per lui) e da un Grant in stato di grazia (20 punti e 6 assist) portano l’Olimpia sul +9. L’olimpia continua a macinare gioco tenendo costantemente in mano le redini della partita anche nel terzo quarto. Il nervosismo sale, la lotta si intensifica: Belinelli tiene accese le speranze dei suoi, e a fine periodo Milano è avanti di 10, 75-65. Ma nell’ultimo quarto succede di tutto: Bologna non molla, Milano controlla ma non gestisce a dovere e la Virtus si rifà sotto trascinata da un Belinelli senza senso, che a quattro secondi dalla fine firmerà il pareggio con una tripla di stampo Nba dopo i due liberi sbagliati da Grant: per lui alla fine saranno 34, di cui 18 nel quarto periodo, record personale. È 95-95, si va all’over time e gli uomini di Scariolo tornano in vantaggio di tre lunghezze, prima di spegnersi pagando l’assenza di Teodosic per fallo tecnico e concedere 7 punti all’Armani Exchange, che consoliderà la vittoria con la tripla di Hall: è 102-99.

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