Formula 1 – GP Arabia Saudita: Hamilton vince tra mille polemiche, è parità tra Lewis e Max ad una gara dal termine!

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Safety car, bandiere rosse, contatti, lamentele, partenze e ripartenze: a Jeddah succede davvero di tutto.

Al termine dei cinquanta, ma interminabili, giri trionfa Lewis Hamilton. L’inglese precede al traguardo Verstappen e Bottas ed in virtù del punto addizionale assegnato per il giro veloce, si porta a pari punti con Verstappen ad un solo round dal termine. È solo la seconda volta nella storia che ciò accade. Finiscono invece 7° e 8° le Ferrari di Leclerc e Sainz.

LA BATTAGLIA TRA LEWIS E MAX È PIÙ ACCESA CHE MAI

Verstappen e Hamilton continuano a darsele di santa ragione, anche a Jeddah infatti non vi è alcuna esclusione di colpi, letteralmente.

Hamilton inizia meglio e alla partenza tiene la prima posizione, con Verstappen che non supera Bottas e rimane terzo. Cambia però la situazione quando al dodicesimo giro Schumacher va a muro e i commissari danno bandiera rossa. Alla ripartenza va meglio a Verstappen che passa Lewis e conquista la prima posizione. Ma serve a poco, nelle retrovie ci sono una serie di contatti ed è di nuovo bandiera rossa per rimuovere le auto rimaste in pista.

Seconda ripartenza, Verstappen è di nuovo magistrale tornando davanti a tutti, con Hamilton a seguirlo da vicino. La situazione rimane tale fino a quindici giri dal termine: Lewis prova l’attacco in curva 1, Max sbaglia la staccata e taglia la curva rimanendo in prima posizione.

Red Bull chiede all’olandese di restituire la posizione al pilota Mercedes, Max rallenta, ma il box Mercedes avvisa con troppo ritardo Hamilton di ciò che sta per succedere e Lewis tampona il rivale. Fortunatamente entrambi ne escono indenni.

Inizia poi un duello tra i due sorpassi e controsorpassi. La spunta Hamilton, con Verstappen che viene inoltre penalizzato di 5 secondi per aver tagliato la curva. L’inglese va a vincere, con l’olandese che invece molla la presa e si “accontenta” del secondo posto.

SUPER OCON, GRANDE GIOVI, SFORTUNA E DELUSIONE FERRARI

L’incredibile duello in testa mette, ovviamente, in ombra le altre prestazioni. Tra i più sorprendenti c’è sicuramente Esteban Ocon; il pilota Alpine riesce a trovarsi al posto e al momento giusto e alla seconda ripartenza si mette in terza posizione, mantenendola fino all’ultimo giro quando viene sopravanzato da Bottas dicendo addio alle speranze di podio. Bene anche Ricciardo che, partendo dalle retrovie, conclude in quinta posizione. È super Giovinazzi che alla penultima gara in Formula 1 porta l’Alfa Romeo a punti finendo al 9° posto.

Sfortuna e opacità per la Ferrari. Il ritmo della rossa non è brillante come nelle prove, ma Sainz riesce comunque a rimontare fino all’8° posto finale. Sfortunatissimo Leclerc che si trova coinvolto nell’incidente con Perez alla ripartenza, danneggiando l’auto e perdendo posizioni importanti. Nonostante ciò riesce a portare la Ferrari in settima posizione.

FIA: CAOS TOTALE!

La gara è stata pazzesca, anzi, caotica. Con lo stesso termine si può però definire la gestione da parte della direzione gara. La FIA esagera con la prima bandiera rossa e con la gestione delle, talvolta eccessivamente lunghe, Virtual Safety Car. Ma questi sono forse gli errori di minor conto. Lewis e Max sono protagonisti di diversi episodi dubbi e tutte le volte la FIA sembra non essere in grado di gestire la situazione. Ogni volta la direzione gara sembra voler rimandare il verdetto, forse dimenticando che ci si sta giocando un mondiale. Tutto da rivedere.

LA TOP 10

La gara termina con la vittoria di Hamilton, a precedere Verstappen e Bottas sul podio. Ocon è quarto prima di Ricciardo e Gasly. 7° e 8° Leclerc e Sainz, concludono la zona punti Giovinazzi e Norris.

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