IL VATE DELLO SPORT

L’avventura in F1 del circuito di Losail si è aperta con la vittoria di Lewis Hamilton che ha condotto una gara da leader dall’inizio alla fine, con Verstappen che ha dovuto scontare la penalità di 5 posizioni sulla griglia, ma che è comunque riuscito a compensare grazie ad una partenza perfetta; diversa è invece la situazione per Bottas, che ha compiuto l’ennesimo errore in partenza, e di conseguenza non è stato in grado di tenersi dietro Verstappen. Senza infamia senza lode è la gara della Ferrari, che ha messo una pezza su un circuito non propriamente favorevole alla Rossa.

HAMILTON, GARA PERFETTA, BOTTAS DISPERSO

Il weekend di Lewis Hamilton è stato a dir poco perfetto, veloce sempre, conquista la pole rifilando quattro decimi a tutti, in gara scappa e conclude la gara con un distacco di otto secondi da Verstappen. Agli antipodi è invcece Valtteri Bottas, il quale compie una partenza orrenda e regala a Verstappen la possiblità di limitare i danni; la gara del finlandese si è poi conclusa anzitempo con un ritiro.

RED BULL AL BIVIO, JEDDAH DECISIVA

Non è di certo il periodo migliore per questa Red Bull, in queste due gare infatti il team austriaco e Max Verstappen hanno perso parecchi punti in ottica campionato; in Brasile nonostante la penalità Hamilton è riuscito comunque a vincere, mentre qui in Qatar la Red Bull ha dovuto fare i conti con alcuni problemi durante le prove libere e con la penalità per non aver rispettato la doppia bandiera gialla in qualifica, costringendo dunque Max Verstappen a partire in terza fila. A poche gare dalla fine il mondiale è apertissimo ed entrambi i contendenti possono vincerlo.

FERRARI, CONCENTRARSI SU JEDDAH

Il weekend della Rossa non è stato di certo tra i migliori, ma tutto sommato si sapeva, il circuito qatariano non era nelle corde del team di Maranello, ma Leclerc e Sainz sono comunque riusciti a metterci una pezza e conquistare punti importanti in ottica costruttori. Adesso però bisogna voltare pagina, testa a Jeddah, penultima gara stagionale.

ALONSO, PODIO A 40 ANNI DOPO 2674 GIORNI, ALPHA TAURI, GARA DA DIMENTICARE

Che dire, a 40 anni conquistare un podio in Formula 1 è qualcosa di straordinario, se poi non salivi sul podio dopo sei anni è ancora più straordinario, ed è un’impresa che solamente se ti chiami Fernando Alonso puoi compiere. Gara da dimenticare per l’Alpha Tauri, che ha conquistato zero punti, uno zero che a poche gare dal termine pesa come un macigno.