IL VATE DELLO SPORT

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Grazie F1, per averci dato Lewis Hamilton. Una leggenda, un fuoriclasse, un campione; anzi, un sette volte campione del mondo, alla osannata ricerca dell’ottavo titolo, il più difficile, il più combattuto, il più spettacolare. Perché dinanzi a lui c’è un osso duro del livello di Max Verstappen, con il quale sta dando vita ad una rivalità senza esclusione di colpi, anche oggi al centro delle attenzioni. A Interlagos alla fine la spunterà l’alieno di Stevenage, probabilmente la vittoria più bella e pesante della sua carriera, proprio davanti alla Redbull numero 33, che comanda ancora la classifica piloti a tre gare dal termine con 14 punti in più del 44. Il mondiale è più aperto che mai.

Di cattiveria, di carattere, di forza: penalizzato o no, Lewis è una sentenza. Declassato in ultima posizione nella griglia di partenza della sprint race a causa di una irregolarità dell’ala mobile del drs, rimonterà fino in quinta piazza. In gara parte decimo vista la sostituzione del motore, e la sua seconda rimonta furiosa culminerà con la battaglia ruota a ruota con Verstappen, dopo aver superato brillantemente Sergio Perez. L’olandese difenderà la vetta dopo i due pit, ma al giro 48 arriva il primo attacco deciso di Hamilton in curva 4, difeso ai limiti da Verstappen, che accompagnerà fuori pista il rivale: la direzione di gara non ravvisa irregolarità. Ma non è finita qui, perché al giro 59 Hamilton sferra il colpo decisivo, compiendo un sorpasso da paura per staccare definitivamente Max e vincere la corsa, il coronamento di un weekend perfetto per lui e per la Mercedes. La casa austriaca riuscirà a sottrarre il punto addizionale al Re Nero, cambiando le gomme a Perez, quarto, che registrerà il giro più veloce. Chiude il podio Valteri Bottas. Un capolavoro che riapre il mondiale a tre gare dal termine: 332.5 punti per Verstappen, 318.5 per Hamilton. Prossima tappa Qatar, poi Arabia Saudita e Abu Dhabi: prepariamo i popcorn.

Ferrari, punti importanti per il terzo posto: si conclude un weekend tutto sommato buono per il cavallino rampante, ancora lontano in termini di prestazioni da Mercedes e Redbull ma che in questa stagione è cresciuta ed è in corsa per il gradino più basso del podio nella classifica costruttori. Carlos Sainz, partito dalla terza piazza, si rende protagonista di un contatto al via con Norris e finirà sesto, con Leclerc in netta ripresa e quinto al traguardo. Attualmente il team di Maranello è terzo con 287.5 punti, e allunga ulteriormente sulla McLaren sfruttando il decimo posto di Lando e il ritiro di Ricciardo. Chiudono la top ten odierna Gasly, Ocon e Alonso.