Tennis, Zverev e Sinner si dividono la prima pagina settimanale

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Sale in cattedra Alexander Zverev che trionfa per la diciottesima volta in carriera, la quinta in stagione e supera le 300 partite vinte da professionista stoppando la corsa di Tiafoe. Si è fermato in semifinale Jannik Sinner, ma anche lui potrà lasciare l’Austria con un buon risultato alle spalle: in questo momento è qualificato alle Finals.

ZVEREV SEMPRE PIÙ GRANDE, ORA L’ULTIMO PASSO
Acapulco, Madrid, Tokyo, Cincinnati e Vienna. Due ATP500, due Masters1000 e un oro olimpico. Non può nulla in finale Frances Tiafoe che, partendo dalle qualificazioni, è stato annichilito con 19 ace. Quando sarò il momento di tirare le somme, il nome di Sascha Zverev apparirà sicuramente nella lista dei “top” stagionali. Per il tedesco è stata una stagione strepitosa soprattutto a livello mentale. Zverev ha vinto cinque titoli, ma la sicurezza e la presenza che porta in campo il numero 4 del mondo è di gran lunga superiore rispetto al passato. Non mostra più nessun tipo di timore, nemmeno al servizio, quando nei momenti di tensione era quasi impossibile contare il numero dei doppi falli. Oggi gli sono riconosciuti i meriti di aver superato la fase critica e, soprattutto, di essere diventato un giocatore importante anche negli Slam. Non sono più un tabù o un ostacolo come a inizio carriera, perché Zverev quest’anno ha raggiunto gli ottavi a Wimbledon, i quarti in Australia e una doppia semifinale al Roland Garros e agli US Open, quando ha portato al quinto set Novak Djokovic. Continuando questo percorso di crescita a breve potrebbe arrivare anche la definitiva consacrazione, quel titolo Slam che l’anno scorso è sfumato all’ultimo respiro.

24 anni e 300 partite vinte. Zverev continua il suo fantastico 2021 che potrebbe chiudersi in bellezza con Parigi e Torino.

SINNER ENTRA IN TOP10 E PUNTA LE FINALS
Ha diverse ragioni per sorridere anche Jannik Sinner. All’inizio del torneo l’altoatesino partiva con un ritardo di 120 punti su Hurkacz nella Race, ma dopo una settimana è avanti di 50. Questo significa che, ad oggi, Jannik è virtualmente qualificato per Torino. Ottenuta la vittoria ad Anversa, Sinner si è presentato a Vienna forte dell’ottimo periodo di forma sul cemento indoor. In ordine cronologico si è liberato di Opelka, Novak e Ruud, per poi cedere solo a Tiafoe subendo una clamorosa rimonta da 6-3, 5-3. Il tanto acclamato sorpasso su Hurkacz è comunque arrivato, e non è il solo risultato di spessore degli ultimi sette giorni. Grazie alla semifinale farà anche il suo esordio in top10, permettendosi il lusso di diventare addirittura numero 9 ATP. Per la prima volta da quando è nata l’ATP ci saranno due italiani tra i primi dieci del mondo.

170 punti guadagnati grazie alla semifinale di Vienna. Sinner occupa l’ottava posizione nella Race.

LA STRADA PER TORINO FA TAPPA A PARIGI
Mancano solo due settimane, un Masters 1000 e un ATP250. Parigi-Bercy potrebbe essere il crocevia definitivo della stagione, Stoccolma invece rappresenta l’ultima spiaggia per le Finals. I quattro pretendenti accenderanno le ultime sfide per guadagnarsi uno degli ultimi due posti disponibili. A guidare il gruppo c’è Ruud con 3105 punti, dietro di lui Sinner a 3015, Hurkacz a 2965 e infine Norrie con 2875. La matematica non condanna nemmeno Auger-Aliassime e Karatsev, ma distano più di 500 punti dall’ottavo e ultimo posto disponibile.
Il tabellone parigino è complicato per tutti gli aspiranti “maestri”. Jannik Sinner potrebbe trovarsi di fronte Carlos Alcaraz al secondo turno, mentre l’ottavo teorico prevede un secondo Italia-Spagna, con Carreño-Busta prima di Daniil Medvedev. Hurkacz, che non ha mai vinto una partita a Parigi, dovrebbe affrontare Struff e Auger-Aliassime, per poi lanciare la battaglia a Stefanos Tsitsipas. Ruud è nel quarto di Zverev e si trova opposto a uno tra Bublik ed Evans, seguiti da Tiafoe/Schwartzman. Norrie, testa di serie numero 10, inizierà dal primo turno dove affronterà Delbonis, poi Opelka e infine Rublev per regalarsi il numero uno del mondo Djokovic. Nessuno dei quattro ha pescato bene e, all’inizio della settimana, visti i tabelloni o gli stati di forma, sembra proibitivo guardare troppo avanti.

L’ultima piazza per le Finals probabilmente andrà ad uno tra Hurkacz e Sinner. La finale a Miami potrebbe essere stata decisiva.

Dopo un meraviglioso 2020 l’Italia del tennis potrebbe centrare un altro risultato di assoluto spessore: portare a Torino due giocatori nella stessa stagione.

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