
Il covid lo scorso anno ha portato, tra le altre cose, anche al momentaneo annullamento del pallone d’oro che è rimasto dunque senza padrone per una stagione. Il trofeo calcistico più ambito a livello individuale è però pronto ad essere riassegnato con France Football che ha pubblicato la lista dei 30 candidati alla vittoria. Spicca la presenza di 5 italiani con le nomine di Donnarumma, Bonucci, Chiellini, Barella e soprattutto Jorginho, forse l’unico azzurro che può competere fino alla fine. La concorrenza però non manca a partire dai soliti Messi e Ronaldo e passando per i vari Kantè, De Bruyne, Haaland, Lewandowski, Neymar e Mbappè. Andiamo ora ad analizzare le chance dei giocatori più accreditati a ricevere il trofeo.
Folta presenza italiana: Jorginho pigliatutto, Bonucci e Chiellini coppia d’oro, difficile per Donnarumma e Barella, ma…

L’Europeo vinto in casa dell’Inghilterra ha fatto schizzare alle stelle l’entusiasmo italiano e le 5 nomine al pallone d’oro certificano il grande lavoro fatto da Roberto Mancini negli ultimi anni. Solo nel 2006, dopo la vittoria del mondiale, le nomine furono di più con 7 giocatori candidati e Paolo Cannavaro che vinse il trofeo davanti a Buffon.
Tra gli italiani brilla sicuramente Jorginho. Il centrocampista ha vissuto una stagione da sogno vincendo Champions League e Supercoppa Europea con il Chelsea ed ovviamente il già citato Europeo con la maglia dell’Italia. Il tutto da protagonista venendo inserito nella top 11 sia della Coppa dalle Grandi Orecchie che in quella del campionato europeo ed infine eletto anche come giocatore Uefa dell’anno. Il centrocampista ha vinto praticamente tutto quello che poteva vincere e sognare non costa nulla. Il pallone d’oro sarebbe sicuramente la ciliegina sulla torta al termine di un’annata speciale per lo sport italiano e per la stagione del giocatore classe 1991.
Se il pallone d’oro fosse un trofeo di coppia, probabilmente i professori della difesa sarebbero i favoriti. Bonucci e Chiellini infatti, nonostante il passare degli anni, si impongono sempre tra i migliori a livello mondiale nel loro ruolo, soprattutto quando scendono in campo insieme. Difficilmente vinceranno il pallone d’oro, ma ancora una volta dimostrano il loro valore assoluto.
Importanti le nomine anche per Donnarumma e Barella. L’ex portiere del Milan e il centrocampista dell’Inter non sono tra i favoriti, ma solo la candidatura prova la loro crescita esponenziale negli ultimi anni che li ha portati ad essere considerati giocatori top nei rispettivi ruoli. Il portiere classe 1999 potrebbe puntare più al premio Yashin (trofeo dedicato al miglior portiere della stagione) che probabilmente contenderà a Mendy, Courtois e Martinez dopo essere stato nominato come miglior giocatore dell’Europeo. Il centrocampista sardo invece, arrivato due anni fa all’Inter si è subito imposto in mezzo al campo ed è pronto a sbocciare definitivamente.
La sfida infinita: Messi più di Ronaldo

Dal 2008 ad oggi il Pallone d’oro ha avuto praticamente solo due padroni: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. L’argentino ha collezionato 6 vittorie, mentre il portoghese si è fermato a 5 e solo Luka Modric nel 2018 e il covid lo scorso anno si sono messi in mezzo ai due fuoriclasse. Con i club nessuno dei due ha ottenuto risultati eclatanti. Entrambi, tra Barcellona e Juventus, sono usciti agli ottavi di Champions League e non sono andati oltre il terzo posto in classifica in campionato. Un talento innato, un’infinità di gol e assist però li porta sempre ad essere tra i migliori al mondo, ma è la ‘Pulce’ a candidarsi per il pallone d’oro.
A pesare può essere infatti il rendimento in nazionale. Il lusitano ha vinto la classifica marcatori all’Europeo, ma l’eliminazione col Belgio agli ottavi complica i piani. Al contrario, il nuovo giocatore del PSG ha finalmente vinto un tanto agognato trofeo con la maglia albiceleste da assoluto protagonista. In Copa America il numero 10 ha incantato chiunque trascinando i suoi compagni con 4 reti e 5 assist che lo candidano come uno dei principali candidati per la conquista di quello che sarebbe il suo settimo pallone d’oro.
Da Lewandowski e Mbappè, passsando per de Bruyne e Kantè: le principali insidie per Jorginho e Messi

In una stagione senza un vero favorito, un po’ tutti possono sperare di rientrare nel novero dei favoriti e sognare non costa nulla. Le insidie per Jorginho e Messi non mancano e ora vediamo chi può contestare il titolo di miglior giocatore della stagione.
Lewandowski: il polacco arriva sicuramente lanciato dalla scorsa stagione. il Bayern Monaco aveva vinto Bundesliga e Champions League trascinata dall’attaccante che ha messo a segno 49 gol tra le due competizioni e avrebbe probabilmente vinto il pallone d’oro a mani basse. Il coronavirus ha portato all’annullamento del trofeo e Lewandowski è rimasto con l’amaro in bocca. Quest’anno il club tedesco si è nuovamente imposto in campionato, ma non in Europa e l’eliminazione della Polonia ai gironi dell’Europeo non gioca a favore dell’attaccante che rimane comunque tra i superfavoriti.
Kantè-Mbappè-Benzema: la Francia, fresca vincitrice della Nations League, è però la grande delusione dell’Europeo. Dopo il mondiale vinto infatti la nazionale transalpina era la grande favorita anche ad Euro 2020, ma la Svizzera ha messo i bastoni fra le ruote alla compagine di Deschamps che però ha tre candidati al pallone d’oro. Kantè ha vinto la Champions insieme a Jorginho, Mbappè è uno dei talenti più cristallini in circolazione, ma ha vinto solo il campionato e Benzema ha fornito una delle sue migliori stagioni senza conquistare trofei. L’Europeo avrebbe potuto consacrare la loro stagione, ma soprattutto per il giocatore del PSG pesa, e non poco, il rigore sbagliato contro la Svizzera che ha sancito l’eliminazione della Francia. Kantè potrebbe essere dunque il favorito tra i tre francesi grazie alla conquista della Champions League da protagonista.
De Bruyne-Haaland-Neymar: Tra i favoriti compaiono ancora tre nomi importanti, anche se difficilmente riusciranno a raggiungere il primo posto. De Bruyne ha trionfato in Premier League con il Manchester City, ma si è fermato in finale in Champions e ai quarti all’Europeo. Il calcio del futuro sarà sicuramente impresso nel nome di Haaland, ma per il classe 2000 del Bourssia Dortmund è ancora troppo presto per ergersi come migliore del mondo. Neymar infine da quando è arrivato al PSG è stato fermato da molti infortuni che lo hanno tenuto in secondo piano, nonostante l’immenso talento e la Copa America persa in casa con l’Argentina non aiuta.
Tra sorprese e volti noti: chi rimane in lista

Nella lista dei migliori 30 ovviamente non tutti sanno di poter puntare alla vittoria finale, ma solo essere presi in considerazione è motivo di orgoglio. Tra chi rimane in lista figurano 4 inglesi: Kane, Mount, Sterling e Foden. Gli ultimi due ad un passo dall’essere tra i favoriti, ma le finali sono risultate ostiche dato che sia in Champions che all’Europeo si sono dovuti accontentare della medaglia d’argento. Tra le file dei Citizens troviamo anche Mahrez e Ruben Dias.
Tre nomi anche per la Spagna: Pedri, Azpilicueta e Moreno. Il primo tra campionato, Champions League, Europeo U-21, Europeo ed Olimpiade, ha giocato oltre 70 partite ed è il favorito per il premio Kopa (trofeo dato al miglior giovane della stagione), mentre gli altri due sono stati inseriti grazie alle vittorie tra Champions ed Europa League.
I nomi che arrivano dalla Serie A sono quelli di Lautaro Martinez, Lukaku e Kjaer. I centravanti neroazzurri (ora il belga al Chelsea), hanno trascinato l’Inter con l’argentino leggermente favorito grazie al suo ruolo con la nazionale. Il difensore del Milan invece riceve più che altro una menzione d’onore dopo aver salvato la vita al compagno di nazionale Eriksen nel corso della gara d’esordio di Euro 2020 tra Danimarca e Finlandia. Una nomina che comunque mette il sigillo su una stagione superlativa per lui.
Gli ultimi nomi sono quelli di Bruno Fernandes, Modric, Salah e Luis Suarez che come al solito hanno fornito tante grandi prestazioni, ma difficilmente riusciranno a impensierire i superfavoriti di quest’anno.

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